Perchè? Accade.
Così si legge in un testo riportato Dall’Osservatorio sulla legalità e sui diritti
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“Cagliari rappresenta un unicum non invidiabile: è l’unica città nella quale il 25 Aprile si permette a gruppi di marca neofascista di sfilare per le vie del centro cittadino ricordando incredibilmente con orgoglio la tragica esperienza della Repubblica di Salò e rivendicando il ventennio fascista.
Da diversi anni, infatti, la città viene militarizzata ed il centro bloccato per consentire la sfilata fascista proprio nella giornata dedicata alla Liberazione, impedendo di fatto ai cittadini di accedere a tutte le vie circostanti, per consentire ai nostalgici del Duce di manifestare liberamente e platealmente per l’abolizione della Festa del 25 Aprile nel giorno stesso della sua ricorrenza.
Le organizzazioni ed i cittadini democratici di Cagliari e Provincia si son organizzati in un coordinamento cittadino ed han predisposto un programma mensile di iniziative per sensibilizzare gli organi preposti ad agire nel rispetto della Costituzione.
L’ANPI ha inviato da due mesi una lettera di rimostranze al Prefetto ed una al Sindaco di Cagliari Massimo Zedda. Il Sindaco non ha ancora risposto. Il Prefetto ha risposto alla lettera inviatagli dall’ANPI, sostenendo che la sfilata di questi movimenti rientri nell’ambito di un loro diritto, dimenticandosi però il reato di apologia di fascismo che in questa parata ogni 25 aprile si prefigura palesemente, essendo una sfilata di saluti romani, fasci littori, slogan al Duce ed altre simbologie fasciste.
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Ci chiediamo, da cittadini democratici, se la capitale della terra di Lussu e Gramsci debba subire uno sfregio così palese nella giornata dedicata alla celebrazione della democrazia
Associazione Terra e Libertà – Cagliari”