Caitlin R. Kiernan: The Drowning Girl

Da Alessandro Manzetti @amanzetti
        Caitlín R. Kiernan. Ho un paio di "sospesi" con questa grande autrice, li svelo in questo piccolo articolo. Il primo sospeso riguarda una intervista che prima o poi dovrei riuscire a pubblicare (naturalmente lo farò qui); proprio questa mattina ho scritto di nuovo a Caitlín e spero che riusciremo a concretizzare un vecchio impegno che avevamo preso. Il secondo sospeso riguarda invece la lettura del suo ultimo libro, The Drowning Girl (2012), che alcuni amici mi hanno segnalato con grande entusiasmo. Si tratta di vecchi amici oltreoceano di cui da tempo ho imparato a fidarmi a occhi chiusi. Ma con la Kiernan obiettivamente è difficile restare delusi. Se non conoscete questa firma storica dell'horror internazionale, e siete appassionati del genere, vi dico subito che vi manca qualcosa di importante.  
      Consiglierei di iniziare la conoscenza dell'inquietante mondo di Caitlín R. Kiernan con un libro davvero entusiasmante, uno di quelli che dovrebbe essere protagonista della mia "famigerata" intervista (se tutto va bene): parlo di The Red Tree (2009). Un libro che ho già segnalato un paio di anni fa nel secondo numero di mia vecchia rubrica, Il Ragno, che curavo per il portale La Tela Nera.   The Red Tree è la storia di Sarah Crowe, una scrittrice che si trasferisce da Atlanta in una nuova casa della campagna del Rhode Island. Sono posti  che l'autrice conosce bene, vivendo a Providence, città dalle oscure radici, che ha dato i natali, il 20 agosto del 1890, a un certo Howard Phillips Lovecraft. In questa nuova casa Sarah Crowe, che spera di sfuggire al passato, non vivrà da sola, si rivelerà un inaspettato inquilino, la vecchia quercia rossa del giardino. Le radici della quercia si allungheranno presto dall'umida terra fino a stringere i gangli dell'immaginazione di Sarah, come è stato anni prima per il precedente inquilino della casa, ossessionato dai segreti del vecchio albero e suicida, del quale Sarah ritrova il delirante manoscritto. Cosa nasconde in realtà la vecchia quercia? Dovrete leggerlo per saperne di più. L'atmosfera del romanzo è densa, la prosa è in forma di diario, che favorisce la costruzione di un vivido ritratto dell'inquietudine che pervade d'opera. Se proprio vogliamo categorizzare, The Red Tree potrebbe essere definito come un horror psicologico. La Kiernan con una prosa di grande eleganza risce a offrirci un messaggio tutt'altro che banale: che tutto, ma proprio tutto, può essere messo in dubbio.         Tornando al mio secondo "sospeso", ecco un acquisto da fare quanto prima: The Drowning Girl. Sono davvero molto curioso di leggere quest'opera. Sotto trovate un bellissimo trailer che evoca le particolari atmosfere del romanzo. Se c'è qualcosa che non manca mai nella narrativa della Kiernan è l'originalità, l'ambiguità, e in molti casi una prosa che offre luminosi e inaspettati momenti lirici. Insomma, nelle sue mani difficilmente vi annoierete. Peccato che questa autrice straordinaria non sia mai stata pubblicata in Italia, un "buco nero" che speriamo che possa essere esorcizzato quanto prima da qualche coraggioso e lungimirante editore.   In The Drowning Girl la Kiernan torna a costruire labirinti di ricordi, illusioni,  realtà deformate. La protagonista, Morgan Phelps, vive una schizofrenia ereditaria, vive cercando di trovare un equilibrio, una difficile stabilità personale, continuamente in bilico tra le incredibili visioni e le realtà ricostruita e suggerita dalla medicina e dalla psichiatria. Ma cambia tutto quanto incontrerà l'ectoplasmica Eva Canning, che sembra essere la stessa donna ritratta in The Drowning Girl, un dipinto 1898 che aveva sempre appassionato Morgan fin da quando era bambina. La storia si dipana con la ricerca della verità su Eva e le sue mille forme in cui appare, e scompare. Chi sarà davvero questa donna? Forse il fantasma che ha ispirato il pittore del quadro,  oppure una sacerdotessa che ha trascinato i suoi fedeli verso un annegamento di massa nel 1991? Questa donna, in fondo, è reale? Le atmosfere si annunciano come estremamente inquietanti e disturbanti; qualcuno ha definito questo libro, che ricorda alcuni elementi della narrativa di Shirley Jackson,  una storia inquietante a metà strada tra una fiaba e il diario di un artista pazzo. Da quanto ho letto, e da quello mi hanno suggerito alcuni amici, si inizia da una storia di fantasmi per arrivare a un originale spaccato sulla follia umana. Mi sembra abbastanza per decidere di leggere questo libro, che ne dite?             Dimenticavo, questo è il primo vero post de Il Boia Scarlatto; se mi seguirete in questa nuova iniziativa imparerete presto a conoscere questa casa oscura, i suoi strani abitanti e gli oscuri ospiti. Il programma sarà davvero succulento, sono in arrivo guest post di alto livello, di firme nazionali e internazionali, ai quali ho chiesto di aiutarmi ad arredare il blog con qualcosa di davvero speciale e stimolante. Vi imbatterete presto in approfondimenti di opere e temi affascinanti, riguardanti la letteratura, il cinema e la cultura horror. E poi, dulcis in fundo, qui troverete in esclusiva anteprime e dietro le quinte dei titoli della Collana Buio di Mezzotints Ebook, che ha un programma editoriale 2013 da brividi.  Insomma, tornate a trovare presto Il Boia Scarlatto. In fondo, nonostante le apparenze, potrà diventare un vostro buon amico.          

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