Da Fermo un segnale all’Italia ed al Mondo: Tipicità 2016 si congeda con tanto ottimismo
Alan Friedman l’ha definita una “piccola Davos”, il think tank svizzero che traccia gli scenari futuri in campo economico, per sottolineare il fermento creativo, lo sguardo di prospettiva, il confronto a tutto campo che hanno pervaso la ventiquattresima edizione di Tipicità.
Una crescita nelle presenze del 15%, rispetto al già eccellente risultato della passata edizione pre-EXPO 2015, ben 227 realtà presenti, oltre 90 partners pubblici e privati cooperanti nell’organizzazione, un palinsesto di 126 eventi.
Un confronto a tutto tondo, non autoreferenziale, ma proiettato sul mondo, con la Federazione Russa ospite d’onore e l’Ecuador, campione di biodiversità e sviluppo sostenibile, in veste di “osservatore interessato”.
La manifestazione si congeda lasciando in eredità un patrimonio di “ottimismo consapevole”, espressione cara a Nunzio Tartaglia, direttore generale di UBI-Banca Popolare di Ancona, che lascia ben sperare per il futuro e, a detta di Gioacchino Bonsignore, caporedattore del TG 5, “traccia la strada giusta, quella dell’identità e della qualità”.
Non solo promozione, a Tipicità 2016, ma anche forte tutela delle produzioni locali e dei territori, con particolare attenzione al vino nei confronti delle nuove linee della UE, ma anche focus sul rapporto longevità attiva ed ambiente rurale, stile di vita mediterraneo e dieta anti-alzheimer!
Di grande impatto il processo spettacolo alla carne ed al vino, condotto da Patrizio Roversi e Marco Menghini di Linea Verde-RAI, per rivendicare l’infondatezza di dannosi luoghi comuni, troppo spesso indotti dall’influenza di multinazionali senza territorialità!
“Il fenomeno Tipicità è una questione di prospettiva!” – sottolinea il direttore Angelo Serri – “Abbiamo operato una scelta ben precisa, che nel 1993 raccoglieva la sensibilità di una nicchia, ma oggi è condivisa da una grande comunità che crede nel valore delle differenze e del confronto, per una crescita sostenibile. Sotto tutti i punti di vista!”.