Prete ucciso a Cosenza da un romeno
Ci troviamo in Calabria, precisamente a Cassano allo Jonio in provincia di Cosenza. Domenica 2 marzo è stato trovato morto Don Lazzaro Longobardi, prete della zona massacrato con una spranga di ferro. Il presunto colpevole è stato fermato poco dopo e pare si tratti di un romeno, il quale dopo pesanti interrogatori sarebbe stato dichiarato colpevole. Ma per quale motivo ha deciso di uccidere?
Secondo le ultime ricostruzioni, il romeno avrebbe chiesto al prete dei soldi, ma don Lazzaro lo avrebbe allontanato, utilizzando modi gentili. Tuttavia, il ragazzo non avrebbe preso di buon grado tale rifiuto, decidendo di minacciarlo. Considerato il fatto che a questo mondo non bisogna prendere con leggerezza nessun tipo di minaccia, don Lazzaro decide di riferire tutto al vescovo, Nunzio Galantino, il quale l’avrebbe convinto a parlarne con i carabinieri.
Nonostante non abbia sporto denuncia, don Lazzaro è stato ucciso a colpi di spranga dal romeno, che gli avrebbe sfondato il cranio. Ieri mattina, lunedì 3 marzo 2014, don Lazzaro è stato ritrovato e il romeno fermato. Tuttavia, pare che l’uomo abbia agito con un complice e si sta cercando il presunto colpevole. Un altro cittadino straniero è stato fermato e interrogato, ma non risultato prove a suo carico. La ricerca continua.