Con un tombarello da 1,5 kg se ne prepara una bella pentola e, una volta porzionato in vaschette, si congela e si utilizza alla bisogna.
Si lavora una volta sola e poi non resta che scongelare il sugo e condire la pasta.
Una grande comodità in caso di emergenza o nell'eventualità che non si abbia voglia di stare ai fornelli, cosa che capita non di rado in periodi di stracaldo.
Oggi il cielo si è coperto e minaccia pioggia, ma le temperature sono ancora elevate.
Allo stesso modo preparo scorte di sughi di carne o salsiccia, pesto o salse varie.
Con una minima organizzazione si ottimizza il lavoro destinando un apposito scomparto, solo per i sughi, nel congelatore.
Naturalmente esistono anche centinaia di sughi pronti, ma non fanno troppo per me. Ne ho lì 3 vasetti a base di carni 'particolari' come lepre, cinghiale e oca, mi sa che li porterò all'isola d'Elba per le volte che davvero non avrò voglia di stare ai fornelli. L'unica giustificazione è che sarò in vacanza e con una cucina con scarse dotazioni.
La calamarata è un formato di pasta gustoso che si veste bene di sugo. E mantiene una buona consistenza sotto ai denti. Bisogna solo destinare un buon quarto d'ora alla sua cottura.
Dosi per 4
-ricetta-
350 pasta tipo calamarata
350 g sugo (pronto)
pepe
Nel frattempo dopo che ho scongelato il sugo, anche nel microonde, lo metto a scaldare in una pentolina.
Appena la pasta è cotta la scolo lasciandola un po' umida, la riverso nella pentola dove l'ho cotta, la condisco col sugo che faccio asciugare un attimo sul fuoco e poi la servo, portando in tavola pepe nero da macinare secondo i gusti, oppure altro peperoncino.