calamari con succo di agrumi

Da Great

Penso che buona parte di quello che io considero fortuna nella mia vita, sia l’epoca in cui sono nata. In un paese che ancora manteneva la sua originalità e la sua autenticità, in un quartiere popolare dove chi si impegnava poteva emergere,dove era facile sognare e pensare che i sogni potevano realizzarsi.
Negli anni ho visto parecchi ragazzi che quello che sognavano l’hanno realizzato. Ho visto amici, parenti, conoscenti, emergere e dare il meglio di sé per se stessi e per gli altri. Realizzare e toccare quello che sembrava un sogno. Non è toccato a tutti, è chiaro. Ma io credo fermamente che il sogno quando si concretizza in una passione, prima o poi paga. Anche se non  sempre  in termini economici o di notorietà, dà sempre un senso alla propria vita e riempie quello che alcuni sentono come angoscia esistenziale.Il sogno era a portata di mano e si poteva solo migliorare.

Vero che avevamo poco. Ma quel poco era pieno di significato, di senso, incontaminato, autentico  e verace.Questo lo realizzo ora, causa anche la vecchiaia incipiente…. Allora mi dava fastidio che andassimo a Salamina a passare una domenica  con le vettovaglie e le cibarie portate da casa. Io volevo andare al ristorante.  Ma mi toccavano le polpettine della mamma, le pites della zia, i pomodori e i cetrioli tagliati sul momento, la feta mangiata con il pane. Ecco, questo era quello che ci portavamo.  Sceglievamo un bel albero dalla grassa ombra e stendevamo tutto. L’attività preferita da noi bimbi era cercare le vongole. Le staccavamo, le aprivamo con il coltello, due gocce di limone e via, così, crude,  sentendo il sapore e profumo  del mare.Quei sapori li ho persi definitivamente; non so se esistano ancora da qualche parte del globo, sicuramente io ora  non azzarderei a mangiare molluschi crudi.Ma mi è rimasta l’abitudine di cuocere poco, giusto il tempo per mettermi al riparo da eventuali contaminazioni  batteriologiche, tutto quello che con il mare ha a che fare.I calamari di oggi sono da una ricetta pubblicata su “kathimerini” , rispettata quasi alla lettera.Ingredienti:-   3 calamari grandi, oppure 5 – 6 se piccoli-   1 cucchiaio di succo di limone-   2 cucchiai di succo di mandarino (l’originale prevede il succo di arancia)-   3 cucchiai di olio evo-   1 cucchiaino totale di timo e origano mischiati-        un pò di scorza grattugiata di limone e mandarino-   pepe nero macinato fresco-   sale-   prezzemolo tritatoProcedimento:Puliamo i calamari, separiamo il corpo dai tentacoli e li spennelliamo con un cucchiaio dell’olio previsto. Li cuociamo al forno, in modalità grill a  200 gradi per 5 minuti. Li giriamo e li cuociamo ancora per 5 minuti.Mentre cuociono, prepariamo l’emulsione con tutto il resto degli ingredienti.Togliamo i calamari dal forno, li tagliamo ad anelli e versiamo sopra l’emulsione. Mescoliamo bene.


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