Le carte revolving che permettono di acquistare a rate hanno subito nell’ultimo anno un notevole calo, sono sempre meno gli italiani che utilizzano questo sistema per fare acquisti.
Probabilmente la crisi ha determinato a scartare questo sistema e a preferire le carte prepagate dove c’è la certezza di quanto si possiede e di quanto si possa spendere.
Rimaniamo sostanzialmente, come ha evidenziato la Doxa, un Paese in cui il contante riveste un ruolo preminente, ma cominciamo ad indrizzarci verso sistemi di pagamento che non comportano l’assunzione di debiti.
La carta prepagata è il classico sistema in base al quale quanto si ha si spende, se, come detto in precedenza, questa tendenza è frutto della crisi, possiamo aggiungere che è anche il segnale della sfiducia che i cittadini hanno verso la crescita economica sociale ed individuale, fare debiti significa pensare al futuro e significa soprattutto pensare che nel futuro ci sono buone possibilità che il debito venga onorato, non pensare a tutto questo è il segnale di una sfiducia collettiva verso il Sistema e sé stessi.