Calcio, 3° Turno Tim Cup: Inter-Cittadella alle 18.30 (tv Sportitalia)

Creato il 18 agosto 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Finalmente si parte: dopo le tante amichevoli fra Italia, Europa e Stati Uniti la nuova Inter di Mazzarri vive il giorno del suo battesimo ufficiale. Lo farà questo pomeriggio, ore 18.30, allo stadio "Giuseppe Meazza" di Milano nella partita valevole per il terzo turno di Coppa Italia: Inter-Cittadella sarà la prima uscita della stagione nerazzurra, gara che arriva ad una settimana dall'esordio in campionato.
Walter Mazzarri ha raccontato l'emozione che ha provato entrando per la prima volta a San Siro da allenatore dell'Inter, in occasione della rifinitura prima dell'impegno di Coppa Italia. Queste le sue parole alla vigilia del match: "La cosa che mi è venuta d'istinto è stato chiedere a Milito, scherzando, qual era la nostra panchina. Sono venuto tante volte in questo stadio, ma questa è stata proprio la prima sensazione, cioè di abituarsi a stare dall'altra parte. Proprio una bella, bella sensazione. Il campo è bello, un campo veloce perché sotto è abbastanza duro e bisognava abituarci a questo tipo di rimbalzo per sperare di fare meno errori durante la partita".
Quella contro il Cittadella può essere una partita ricca di insidie: "Arriva prima del campionato, quando ancora non si è fatta una partita che valga i 3 punti. Al di là della squadra che si va ad affrontare, il rischio inconsciamente è quello di sottovalutare la squadra avversaria. Le partite d'agosto possono riservare grandi insidie, noi dobbiamo entrare in campo consapevoli di questo". La scelta della formazione: "C'è qualche ragazzo stanco, più stanco di altri, che ha giocato di più con la propria Nazionale. Mi viene in mente Palacio che era stanco e non ha giocato neanche la partitina della vigilia. Ma questo per noi non deve essere un alibi, i ragazzi devono recuperare, lavorare bene con il dottore e con i nostri preparatori per fare una buona gara che potrebbe valere un passaggio del turno".
La vigilia del match è l'occasione per fare bilanci anche per Hugo Campagnaro, da poco trasferitosi da Napoli all'Inter: "Ho vissuto molto bene il trasferimento, stiamo lavorando tanto e questo è quello che conta in preparazione. Adesso iniziano le partite ufficiali ed è lì che dobbiamo dare il massimo - spiega -. Ci serve ancora tempo, questo è un gruppo nuovo e serve ancora tempo per mettere in pratica tutte le idee del mister. Dobbiamo migliorare, in difesa se sbagli anche qualcosina la paghi sempre. Adesso bisogna fare bene in fretta. Sicuramente non sono pentito, sono contento della mia scelta. Ho visto che il Napoli sta costruendo una buona squadra - spiega -, ha preso dei buoni giocatori e sono contento per loro, ma io penso solo all'Inter".
Il tecnico granata Claudio Foscarini parte con l’analisi della situazione in casa Cittadella, dove sono in forte dubbio (anzi, più no che sì) le posizioni di Biraghi e Alborno: ”Per quanto riguarda la squadra negli ultimi giorni abbiamo avuto una serie di defezioni. Biraghi non sta bene: già prima di partire con la Nazionale non era al massimo, e ad oggi è più no che si. Anche Alborno non so se ce la farà. Per il resto invece, la squadra sta bene. Davanti Perez e Montini sono in ripresa quindi dai, siamo pronti”. Cittadella che quindi arriva a San Siro con più di qualche defezione nella zona sinistra del campo, ma sorretto da un entusiasmo forse senza precedenti: “A livello motivazionale, non è una partita difficile da preparare. Per quanto riguarda il resto, chiarisco già da ora che il risultato non sarà determinante: sarà importante, ma non chiave per una valutazione su squadra e ragazzi. Andremo a Milano per fare la nostra partita”.
Però questa, al di là di tutto, è una partita del cuore per l'allenatore granata, da sempre tifosissimo della Beneamata. Sarà quindi un giorno di festa per lui, per la società e sopratutto per i tifosi, come lo stesso tecnico conferma: “Per me è una soddisfazione, una bellissima emozione sfidare l’Inter. A San Siro ci ero andato da giocatore, mai come allenatore, pertanto è un’emozione anche per me. A dire il vero, sono anche andato più volte a vedere i nerazzurri, sempre in qualità di spettatore. La cosa più bella però è sicuramente l’entusiasmo che ha contagiato i tifosi: leggo che saranno almeno 1.000 i supporter che ci seguiranno a Milano pertanto direi che è una festa incredibile. La cosa più gratificante è sicuramente tutto questo entusiasmo da parte della nostra gente: sarà una giornata di festa e gioia per i nostri tifosi”. Capitolo formazione: confermatissimo il 4-4-2 con cui il Cittadella si è sempre esibito fino ad ora. Viste le defezioni di Alborno e Biraghi che qualora dovessero farcela, non sarebbero comunque al top, Minesso si candida per una maglia da titolare per la fascia sinistra. Per il resto la formazione che ha battuto il Savona una settimana fa dovrebbe essere confermatissima: da capire solamente se dietro a Dumitru giocherà ancora Lora, o se agirà uno tra Perez e Montini.
L'arbitro del match sarà Massimiliano Irrati della sezione AIA di Pistoia.
In caso di parità dopo i 90 minuti, sono previsti tempi supplementari e poi eventuali calci di rigore. La squadra vincente affronterà nel quarto turno il Trapani.
La partita Inter-Cittadella andrà in onda in diretta televisiva su Sportitalia 1 (can. 60 free del DTT, can. 225 di Sky) con la telecronaca di Federico Casotti, il commento tecnico di Lorenzo Amoruso e gli interventi ed interviste da bordocampo a cura di Gaia Brunelli. Studio pre dalle 17.30 con la conduzione di Ettore Miraglia. Al termine, spazio per i commenti e le dichiarazioni del dopo partita.
A cura di Nicola Visco per "Apollo - Un mondo di news" (ha collaborato Ciro Scognamiglio)

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