Calcio a 5 - Europei 2014: Figuraccia Italia, battuta dalla Slovenia.

Creato il 30 gennaio 2014 da Andreakur
Inizia male la fase finale del Campionato Europeo per la Nazionale italiana di futsal: alla Lotto Arena di Anversa (Belgio), gli azzurri vengono sconfitti 3-2 dalla Slovenia nella gara d’esordio del Gruppo C. Per andare ai quarti di finale, ora, servirà battere domenica (ore 18.30) l’Azerbaigian con un occhio anche alla differenza reti, discriminante decisiva in caso di arrivo a pari punti. Di Rodolfo Fortino e Saad Assis le reti della squadra di Roberto Menichelli, punita nel primo tempo da Vrhovec e nella ripresa da Cujec (giocatore della New Team FVG, capolista del girone A della nostra Serie A2) e Osredkar.
Menichelli parte in quintetto con Mammarella, Leggiero, Merlim, Saad e Giasson; risponde la Slovenia con Puskar, Osrekdar, Mordej, Cujec e Fetic. Buon avvio degli azzurri: Merlim chiede e ottiene la triangolazione con Saad, ma calcia di poco alto sopra la traversa. Poi è Mammarella con le mani a innescare Fortino, che di testa non trova la porta. Dopo un buon inizio, però, i ragazzi di Menichelli cominciano ad andare in difficoltà: Mammarella blocca senza problemi il sinistro di Fetic, poi si fa sorprendere sul suo palo al 10’09’’, quando sugli sviluppi di uno schema da rimessa laterale il sinistro di Vrhovec finisce in rete. La reazione italiana è tempestiva, ma non efficace: Giasson (12'50’’) conclude con il destro ma il pallone sbatte sul palo di sostegno della porta alla destra di Puskar, poi è Mammarella sul primo palo a opporsi al sinistro di Cujec. Subito dopo, altro brivido per l’Italia: sinistro di Fetic a botta sicura, palla sul palo interno, con Mammarella battuto. Prima dell’intervallo, tanto orgoglio azzurro: Saad spara alto, poi Puskar dice di no a Ercolessi e Fortino. Altre due chance negli ultimi secondi, ma né Vampeta né Romano trovano il bersaglio.
Dagli spogliatoi della Lotto Arena esce un’altra Italia: Fortino ha subito due chance, sulla prima ribatte Puskar, sulla seconda il pivot dell’Asti calcia a lato. Ma ha subito l’occasione di farsi perdonare: schema da corner chiamato da Lima, perfetto taglio della Scarpa d’argento al Mondiale 2012 e 1-1. Il forcing azzurro è insistente: Puskar dice di no in due occasioni a Lima, ma al 5’11’’ arriva la doccia gelida: Cujec, con una rasoiata di sinistro, fa secco Mammarella e riporta in vantaggio la squadra di Dobovicnik. L’Italia non ci sta, e cinge d’assedio la metà campo slovena: i maggiori pericoli, però, arrivano esclusivamente su schemi da palla ferma. Prima Lima con un destro al volo da applausi trova la risposta di Puskar, poi ancora al volo sfiora l’incrocio, infine sul tocco da corner di Vampeta manda il pallone non lontano dal palo. L’Italia fa la partita, ma la Slovenia si difende bene, rischiando pochissimo: eccezion fatta per una parata di Mammarella su Osrdekar, sono solo gli azzurri ad attaccare. Ma il pari non arriva. Menichelli, per gli ultimi 3’, gioca la carta Lima portiere di movimento: arriva però il 3-1, segnato dalla propria metà campo da Osredkar, anche se la palla sembrava aver superato la linea laterale. Inutile il gol a 31 secondi dalla sirena di Saad: l’Italia parte male, anche se niente è ancora perduto. A patto di battere domenica l’Azerbaigian.

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