Calcio a 5 femminile: domani parte il progetto "No drugs, be free".

Creato il 30 novembre 2012 da Andreakur
Domani, sabato 1 dicembre, alle ore 16,30, presso la Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, la FIGC- LND Divisione Calcio a cinque, in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Antidroga, lancerà il progetto “NO DRUGS, BE FREE”, contro il consumo di droghe e a favore di una vita animata da emozioni vere, solide, autentiche e durature. All’evento parteciperanno tra gli altri, oltre che Fabrizio Tonelli, Presidente Divisione Calcio a cinque, Giovanni Serpelloni, capo del DPA, Elisabetta Simeoni - Gender Equality Rapporteur del gruppo Pompidou del Consiglio d’Europa, che illustreranno non solo l'iniziativa ma il collegamento tra mondo sportivo e l'informazione scientifica sui danni che queste sostanze provocano. Presenti anche volti noti del giornalismo sportivo e la pluricampionessa Valentina Vezzali, ospite d’onore, che ha voluto legare la sua immagine alla promozione di questa rilevante iniziativa.
Il progetto “No drugs, Be Free” intende mostrare alle donne e alle ragazze, e ai giovani tutti, che stili di vita sani e liberi dalle droghe sono ugualmente soddisfacenti e come, in particolare, l’impegno nello sport possa essere fonte di gratificazione e soddisfazione personale e aiutare a prevenire l’uso delle droghe e i pericoli ad esse connessi. Sarà indetto, inoltre, un concorso sui principali portali della Divisione Calcio a cinque e del Dipartimento Politiche Antidroga, volto alla ideazione di uno “slogan” efficace e mirato. La proposta vincente, valutata da una commissione appositamente costituita, rappresenterà lo slogan ufficiale della campagna che comparirà su tutti i campi della Serie A Femminile di calcio a cinque, in occasione delle gare di campionato.
“Dall’ultima Relazione al Parlamento elaborata da questo Dipartimento – ha dichiarato Giovanni Serpelloni – capo del DPA - risulta che le donne che fanno uso di sostanze stupefacenti ed alcol, seppur in percentuale minore rispetto ai maschi, sono più vulnerabili ed esposte ad abusi e violenze dei maschi. In questi ultimi tre anni, in seguito ai continui sforzi di prevenzione e cura, si è registrato un calo dei consumi generali di sostanze stupefacenti. Nonostante questo però è necessario non abbassare la guardia, ma continuare ed intensificare le attività di prevenzione orientandole sempre di più alla popolazione femminile (gender oriented approach) proprio per la particolare vulnerabilità. Crediamo, infatti, che la prevenzione e il coinvolgimento diretto delle giovani generazioni sia l’arma vincente su cui investire nel breve, nel medio e lungo termine, in maniera permanente e continuativa. Non va dimenticato inoltre che le donne, in caso di gravidanza, che usano droghe (compresa la cannabis) possono compromettere il regolare sviluppo cerebrale anche del loro bambino e condizionarne la regolare crescita e socialità futura.. Per questo stiamo sviluppando ed intensificando attività e programmi di prevenzione relativi alle conseguenze derivanti dall’utilizzo di tutte le droghe e l’abuso alcolico, in linea anche con quanto indicato nel Piano di Azione Nazionale Antidroga 2010-2013 e le indicazioni delle Nazioni Unite”.

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