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Calcio a 5 - Serie A, 5a giornata: Asti, che rimonta con la Lazio!

Creato il 03 novembre 2013 da Andreakur
Il big match della quinta giornata del campionato di Serie A di calcio a 5 finisce con un 4-4 che fa felice soprattutto l’Asti, che resta saldamente in testa. Alter Ego Luparense e Acqua&Sapone; Emmegross si annullano (triplette di Canal e Cuzzolino), favorendo anche Real Rieti e LC Solito Martina, ora seconde a -2. Nell’altro posticipo, primo successo della Marca Futsal: i campioni d’Italia sbancano 5-4 il PalaRigopiano di Pescara e lasciano l’ultimo posto alla coppia Lazio-Kaos Futsal.
PARI E PATTA - La sfida che avrebbe dovuto designare l’anti-Asti finisce con un nulla di fatto: 4-4 tra Alter Ego Luparense e Acqua&Sapone; Emmegross, con otto gol, due triplette e tante emozioni. Parte meglio la Luparense, in vantaggio dopo 3’11’’ con Marinho, assente domenica scorsa a Rieti e subito a segno su assist di Honorio. L’Acqua&Sapone;, però, reagisce, trovando il gol del pari ancora con Murilo Ferreira, scatenato in questo inizio di stagione: l’azzurro è al settimo centro in campionato. I padroni di casa, però, tornano avanti grazie a Canal, che sfrutta un assist di Bellomo e fa secco Mammarella. Prima del riposo, arriva il sesto fallo della Luparense, oltre il dischetto dei dieci metri: il tiro libero è quasi un calcio di rigore, che Cuzzolino trasforma, per il 2-2 degli abruzzesi. In apertura di ripresa, però, è ancora Canal a ridare un gol di vantaggio alla Luparense con un tiro potente da fuori. Gol che permette a uno dei veterani del club patavino di raggiungere Murilo in testa alla classifica dei bomber. Proprio il numero 16 dell’Acqua&Sapone; potrebbe fare un ulteriore passo in avanti, ma Putano gli chiude la strada in uscita. All’8’30’’, Honorio commette fallo in area e viene espulso: Cuzzolino è infallibile dal dischetto e pareggia, ma ancora Canal (tripletta e ottavo centro, nuovo capocannoniere) ristabilisce il vantaggio dei padroni di casa. La Luparense, però, commette il sesto fallo, consentendo a Cuzzolino di segnare il terzo gol da calcio piazzato, che vale il definitivo 4-4, anche se Bellarte prova (invano) a vincere la partita schierando Coco Schmitt portiere di movimento.
MARCA, PRIMA GIOIA - Al quinto tentativo, la Marca Futsal riesce a trovare il primo successo in campionato: lo fa a Pescara, città che due anni fa regalò ai trevigiani il primo scudetto della loro storia. Negli abruzzesi debutta il neoacquisto Eka, subito nello starting five di Patriarca. I primi minuti sono equilibrati, con il Pescara comunque più pimpante. Il gol del vantaggio arriva all’11'27’’: lo segna Morgado, che riceve il perfetto taglio di Jonas, salta Zaramello e deposita a porta vuota. Il raddoppio poco più di un minuto dopo: altro assist di Jonas per Mauricio, piatto destro all’incrocio e 2-0. Jonas colpisce anche un palo, ma è la Marca prima dell’intervallo a trovare il gol che dimezza le distanze. Lo segna Sergio, che chiede e ottiene il triangolo da Leitao e batte Barigelli. Nella ripresa, Jonas (ex di turno) corona una grande prestazione con il gol del 3-1: l’azione parte proprio dai suoi piedi, passa per quelli di Mauricio e Giasson e si conclude con il colpo di tacco che non lascia scampo a Zaramello. La Marca torna in partita grazie a un calcio di punizione di Bertoni, con la responsabilità evidente di Barigelli, che si fa passare il pallone tra le gambe. La Marca preme alla ricerca del pari, nonostante i cinque falli a carico (li ha anche il Pescara): l’occasione più ghiotta per pareggiare ce l’ha Leitao, ma il portoghese colpisce il palo. Con Zaramello avanzato portiere di movimento, la Marca trova il pari con un gran sinistro di Fabian, che non lascia scampo a Barigelli. Arriva anche il sesto fallo abruzzese: lo commette Morgado, tiro libero di Bertoni e vantaggio della Marca. Barigelli tocca, ma non basta per evitare il 3-4. Patriarca si gioca la carta Mauricio portiere di movimento, ma arriva anche il 3-5 con Fabian, a porta vuota. Inutile, a un secondo dal termine, il gol di Eka su rigore arrivato per fallo di Zaramello su Foglia.

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