La doppia sfida con il PSV è da "dentro o fuori". Rossoneri di fronte agli olandesi per cancellare una striscia negativa per il nostro calcio. Nelle ultime tre stagioni le italiane hanno infatti trovato la strada sbarrata: è successo alla Sampdoria con il Werder e in due occasioni all'Udinese contro Arsenal e Braga. Da quando è in vigore la riforma-Platini, solo la Fiorentina, 4 anni fa, ce l'ha fatta a superare i playoff.
Il Milan, però, può aggrapparsi a precedenti confortanti grazie al suo personalissimo 3 su 3: nel 2000 contro la Dinamo Zagabria, due anni dopo con lo Slovan Liberec e nel 2006 con la Stella Rossa.
Il calcio italiano incrocia le dita: un flop dei rossoneri significherebbe affrontare per il secondo anno consecutivo la Champions con due sole squadre nostrane. E confermerebbe, dolorosamente, un triste trend: tra le nazioni-big, abbiamo ottenuto meno promozioni di tutti nelle ultime quattro stagioni: solo una (quella, appunto, della Fiorentina del 2009) contro l'en-plein della Francia e il 3 su 4 di Inghilterra, Spagna e Portogallo.
LE DICHIARAZIONI DELLA VIGILIA
Nella sfida del 2005 al Philips Stadion Cocu segnò il gol del 2-0 che pareggiava il risultato dell’andata, ma la rete di Massimo Ambrosini in pieno recupero risultò decisiva nonostante il secondo gol personale del centrocampista olandese poco dopo. La squadra di Eindhoven spera adesso di tornare nella fase a gironi battendo un Milan alla prima gara ufficiale del 2013/14.
“Abbiamo un’idea precisa di ciò che il Milan sta facendo in questo momento, anche se finora non ha ancora giocato una gara ufficiale – ha detto Cocu la cui squadra ha superato con un complessivo 5-0 l’SV Zulte Waregem nel terzo turno preliminare e ha vinto le prime tre partite giocate in Eredivisie -. Hanno messo a punto un altro tipo di preparazione rispetto alla nostra. Conosciamo bene il loro modo di giocare e le loro individualità. Siamo ben preparati”.
Oltre all’infortunato Luciano Narsingh, il PSV rischia di non poter contare su Park Ji-Sung e Zakaria Bakkali, le cui condizioni sono state testate ieri. Ripensando al 2005, Cocu ha aggiunto: "A volte puoi mettere al servizio della squadra la tua esperienza se c’è bisogno. Naturalmente la squadra attuale è diversa. Tuttavia a grandi livelli le differenze sono sottili. Contano i dettagli. Il Milan è assolutamente una grande squadra. Se commettiamo anche piccole ingenuità potremmo essere puniti immediatamente”.
Sfida particolare per il nazionale olandese del Milan Urby Emanuelson, che potrebbe giocare da terzino sinistro. "Il PSV ha una squadra nuova, un’ottima squadra – ha detto -. Giocano un buon calcio fatto di molti passaggi e possono segnare molti gol. Il PSV ha sicuramente tanta fiducia in questo momento”.
“Questa partita è molto importante per noi – ha aggiunto il tecnico toscano -. Cercheremo di fare bene, anche se credo che la qualificazione si deciderà la prossima settimana. Giochiamo contro il PSV che è una squadra giovane e molto buona. Dovremo essere concentrati in difesa. La qualificazione è molto importante per noi. E' come se fosse un ottavo di finale di un torneo. La differenza è che non abbiamo ancora giocato nessun incontro ufficiale. Abbiamo disputato alcune amichevoli contro ottime squadre, le migliori d'Europa, ma saremo in svantaggio dal punto di vista fisico”. Un Allegri comunque fiducioso: "Abbiamo cercato di arrivare al meglio, bisognerà cercare di essere attenti ma anche aggressivi e sfruttare le nostre qualità migliori che sono la fase offensiva. Non sarà facile, ci sarà da penare come è normale che sia".
LE PROBABILI FORMAZIONI PSV Eindhoven (4-3-3): Zoet; Arias, Rekik, Bruma, Willems; Wijnaldum, Maher, Schaars; Jozefzoon, Matavz, Depay. Milan (4-3-3): Abbiati; Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Constant; Montolivo, de Jong, Muntari; Boateng, Balotelli, El Shaarawy. Arbitro: Cüneyt Çakır (Turchia)
LA COPERTURA TV
A cura di Nicola Visco per "Apollo - Un mondo di news"