Da qualche minuto, c'è anche l'ufficialità. Cristian Zapata, che si sta godendo la sua sorprendente Colombia in Coppa America, è stato venduto al Villarreal per 9 milioni, più che sufficienti per ripianare un bilancio chiuso in passivo - dopo un'eternità - di 6,9 milioni di euro. Gökhan Inler, con la sua carnevalata, ha portato nelle casse friulane altri 17 milioni, in attesa della firma blaugrana di Sánchez. E poi c'è il PSG, che ronza attorno a Benatia.
Per rimpiazzarli, ecco l'ennesima infornata di giovani promesse. Abdoul Sissoko, fratello minore dello juventino Mohamed, l'ivoriano Thierry Doubai e Danilo (prelevato dal Palmeiras, come Armero) sono già in Friuli, mentre per Eliaquim Mangala ('91, dello Standard Liegi) e Paul Baysse ('88, in forza al Brest) pare questione di giorni, forse ore. Acquistati per un tozzo di pane calcistico, chi li conosce, manco a dirlo, ne parla bene: plusvalenze in divenire, si augurano a Udine.
I numeri, raramente veritieri, in special modo nell'universo calcistico, ci dicono quindi che Giampaolo Pozzo è un saggio mercante del pallone. Tra plusvalenze da urlo e ingaggi ragionati (solo Di Natale guadagna più di un milione d'euro l'anno), contratti rigorosamente quinquennali per mettersi al riparo dai ricatti degli agenti e meticolosa ricerca di potenziali campioni affidata al trio composto da Vernier, Policano e Angeloni, coordinato da Andrea Carnevale, ecco una squadra in anticipo sul Fair Play Finanziario di Platini ed ansiosa di affrontare i preliminari di Champions League.
Che, da sogno quale sono, potrebbero presto tramutarsi in incubo, vista e considerata l'assenza di Zapata, Inler e Sánchez, in pratica la spina dorsale della squadra giunta quarta. L'urna poi, affatto benevola, «regalerà» un'avversaria tra Arsenal, Bayern Monaco, Lione, Villarreal e - presumibilmente - Benfica, con Dinamo Kiev, Panathinaikos e Twente indiziati a prendere il posto delle «Aguias» portoghesi: la tanto agognata fase a gironi è, in pratica, un miraggio.
Alcune volte, sarebbe il caso di inseguire i propri sogni non badando al bilancio. Altre volte, invece, sarebbe il caso di badare al bilancio anziché inseguire sogni che potrebbero trasformarsi in incubi (Sampdoria docet). Giampaolo Pozzo, evidentemente, ama fare sonni tranquilli. In bianco e nero, anzi: in bianconero.
Antonio Giusto
Fonte: Goal.com