Quello che si apre è il 112º campionato italiano di calcio. Non sarà il più bello del mondo, se mai lo è stato, ma di certo il più avvincente degli ultimi anni. La Juventus scudettata sembra davvero di un altro pianeta ma ci sono forze (Napoli, Milan e Fiorentina nell'ordine) ben decise a riportarla sulla terra. Buffon e compagni devono ripetersi per la terza volta in patria e, nel contempo, ristabilirsi finalmente ai vertici in Europa. La pressione alta può giocare brutti scherzi e Conte lo sa: il presentimento è che la navigazione della corazzata bianconera, quest'anno, sarà più dura e piena di insidie.
Del resto le incognite corrispondono esattamente alle molte novità. E' il primo anno del fair play finanziario, non dimentichiamolo: il calcio italiano cerca più virtuosi equilibri aprendo a scenari sino a ieri impensabili. Il passaggio dell'Inter da Moratti all'extraterrestre Thohir si annuncia come il primo romanzo di fantascienza nel pallone. Eppure un mercato che si prevedeva noioso ci ha portato, oltre all'intrigante incrocio di panchine tra Benitez e Mazzarri, tanti campioni come non accadeva da tempo. Ogni santa domenica (si fa per dire, naturalmente: tra anticipi, posticipi, 3 turni infrasettimanali e 4 soste per la Nazionale lo spezzatino è servito) sarà un duello spietato tra attaccanti: Higuain, Tevez e Llorente, Gomez, la prima stagione completa di Balotelli al Milan e probabilmente l'ultima dell'immenso Totti alla Roma, il ritorno graditissimo di Giuseppe Rossi, per non parlare dei soliti noti da Di Natale a Palacio. Arduo azzeccare oggi il nome del capocannoniere e anche il titolare della "maglia bianca" di miglior giovane tra i molti pretendenti. O quella del miglior arbitro: ai fischietti occorrerà davvero tanta fortuna per azzeccare le nuove regole sul fuorigioco. In caso di (improbabile) noia, al resto penserà il calendario con ben cinque derby in programma per la prima volta nella storia del campionato italiano.
Ma la prima speranza di questa stagione è sconfiggere il dogma che vede nel tifo lo specchio della società al suo peggio, riportare le persone che temono giustamente la violenza e le loro famiglie negli stadi, così da rendere finalmente le gradinate luoghi animati da una rumorosa, colorita "caciara", com'è nel resto dell'Europa a cui vogliamo tenerci agganciati.
Il campionato di quest'anno precede il Mondiale e quindi, come da tradizione, davvero tutto può accadere. La prospettiva esaltante della festa brasileira, oltre a prolungare sino all'estate una interminabile stagione di emozioni, accenderà l'orgoglio, le speranze e il cervello dei nostri eroi nei modi più imprevedibili. Confermerà campioni e ne consacrerà di nuovi. Produrrà risultati inattesi, ribalterà pronostici già scritti. Insomma, ne vedremo delle belle.
I NUMERI DELLA SERIE A TIM 2013/2014
- Al via del campionato 2013-2014 saranno presenti i vincitori di 100 scudetti e, in totale, 13 delle 16 società che hanno vinto almeno un titolo (campionati a girone unico e non);
- Con il ritorno dell'Hellas Verona nella massima categoria, la stagione 2013-14 vedrà ai nastri di partenza tutte le società che hanno vinto almeno una volta il campionato a girone unico;
- Saranno undici le regioni rappresentate nel campionato di Serie A TIM 2013-2014: Emilia Romagna con 3 società (Bologna, Parma, Sassuolo), Lombardia con 3 (Atalanta, Inter e Milan), Lazio con 2 (Lazio e Roma), Liguria con 2 (Genoa e Sampdoria), Piemonte con 2 (Juventus e Torino), Toscana con 2 (Fiorentina e Livorno), Veneto con 2 (Chievo ed Hellas Verona), una rappresentante ciascuna Campania (Napoli), Friuli Venezia Giulia (Udinese), Sardegna (Cagliari) e Sicilia (Catania);
- Quello 2013-2014 sarà anche il primo campionato con cinque derby stracittadini: Chievo-Hellas Verona, Genoa-Sampdoria, Inter-Milan, Juventus-Torino e Lazio-Roma;
- La stagione 2013-2014 sarà la prima in assoluto del Sassuolo in Serie A TIM, mentre torna nella massima Serie dopo 12 anni l'Hellas Verona;
- La stagione 2013-2014 sarà la prima nella quale la Lega Serie A ricaverà dalla commercializzazione dei propri diritti audiovisivi (Serie A TIM, TIM Cup, Supercoppa TIM, competizioni Primavera TIM) un totale di un miliardo di euro;
- Di questi, 94 milioni di euro saranno destinati, a titolo di "mutualità", alle altre categorie calcistiche (dalla Serie B ai dilettanti) e agli altri sport riconosciuti dal CONI;
- Anche nella stagione 2013-2014, il campionato di Serie A TIM sarà trasmesso da oltre 70 licenziatari in 210 paesi del mondo (bacino potenziale di 624 milioni di famiglie televisive);
- La stagione 2012-2013, con 23.603 spettatori medi a partita (per un totale di poco meno di 9 milioni di presenze sugli spalti) è stata la migliore delle ultime tre, l'unica che ha sfiorato il tetto di 9 milioni di presenze complessive. L'obiettivo di migliorare ancora sembra alla portata della Serie A TIM, se è vero che a metà agosto risultavano venduti 28.000 abbonamenti in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il che corrisponde a 532.000 presenze in più su base annua;
- Più impegnativo, ma non impossibile, battere il record degli spettatori televisivi che, nella stagione 2012-2013, sui canali Sky e Mediaset sono stati complessivamente quasi 360 milioni, con una media di 9,4 milioni a giornata;
- Il campionato di Serie A 2013-2014 sarà il sedicesimo consecutivo sponsorizzato da TIM, a testimonianza di un sodalizio che ha pochi uguali nel panorama delle sponsorizzazioni - non solo sportive - in Italia, il settimo consecutivo che si giocherà con il pallone ufficiale NIKE e il secondo nel quale le mitiche Figurine PANINI saranno realizzate su licenza diretta della Lega Serie A;
- Il campionato di Serie A TIM 2013-2014 sarà anche il primo che potrà essere seguito dagli appassionati su tutti i principali social network: ai canali ufficiali "Lega Serie A TIM" già da tempo attivi sulle piattaforme Facebook (apprezzata ormai da 974.000 likers), Twitter (61.000 followers), Google+ (120.000 followers) e YouTube (123.000 iscritti), da questa stagione si aggiungerà, infatti, anche la presenza ufficiale della Serie A TIM su Instagram.
LA SERIE A TIM 2013/2014 IN TV
Ilaria D'Amico è pronta a rituffarsi nei commenti della giornata. "Scommetto che nasceranno nuovi equilibri. Il dualismo tra Conte e Mazzarri? Nella grinta si assomigliano, ma credo che all'inizio doseranno le dichiarazioni. E' un torneo che mi intriga perché ci saranno tanti campioni nuovi. Noi, invece, abbiamo confermato la nostra formazione. Massimo Mauro è il nostro grillo parlante. Provoca perché è così anche nella vita. Giorgio Porrà è un fine editorialista e sa chiosare. Luca Marchegiani ha il talento della sintesi tattica e Gianluca Di Marzio è l'uomo delle notizie e dei social network. Il nostro studio è come un arcobaleno, ognuno prende posizione con onestà di pensiero e se si commette un errore lo si ammette. Non cerchiamo la polemica a tutti i costi, non siamo omologati, a noi piace così".
Serie A anche su Sky Sport24, diretto da Fabio Caressa. Non solo ospiti durante le partite live. "Ci saranno due nuovi appuntamenti - spiega il telecronista - tutti i giorni dalle 19 alle 20 collegamenti dai campi di allenamento e la domenica alle 23.30 il weekend sportivo rivissuto in un'ora. Un grande sforzo che affrontiamo con entusiasmo".
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Brachino, già conduttore di Studio Aperto e Mattino Cinque, ha le idee chiare: "Lo sport su Mediaset deve essere presente con più linguaggi, voglio il Tg sportivo di Italia 1 più aggressivo, in questa settimana stiamo sperimentando la durata di un'ora, dalle 13 alle 14. Innovazioni anche su Mediaset Premium. Cominceremo prima a presentare le partite, alle 19.30, e i giornalisti a bordo campo saranno a caccia di curiosità. Ci saranno le Morning News alle 7 e le Breaking News dalle 15 alle 18. Vorrei che Mediaset diventasse la casa del calcio: con Fox Sports, dedicato al calcio internazionale, ed Eurosport 1 e 2 la nostra offerta sarà molto più sostanziosa". L'ex direttore Ettore Rognoni rimarrà allo sport come direttore editoriale. "Mi avvarrò della sua esperienza - continua Brachino - e vorrei rilanciare in video Sandro Piccinini. Lo vorrei anche protagonista in un progetto nel 2014. Abbiamo un numero uno in casa, vogliamo valorizzarlo". Al centro di tutto il polo Sportmediaset, un sistema multimediale integrato con tutte le testate del gruppo.
Mediaset Premium trasmette in diretta tutte le partite di 12 squadre: Milan, Inter, Juventus, Roma, Napoli, Lazio, Hellas Verona, Fiorentina, Atalanta, Genoa, Torino e Catania. Come sempre, ci sarà il secondo canale audio con la telecronaca dei giornalisti tifosi. In HD si potranno vedere anticipi, posticipi e una partita di Serie A della domenica pomeriggio.
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Si parte domenica 25 agosto alla ore 22.45 con Alessandro Bonan alla guida di "Stop & Gol Night" per commentare a caldo tutti match di questa prima giornata. In studio, ospiti di Bonan, troveremo anche l’attrice Sara Maestri, l’ex calciatore e allenatore Billy Costacurta insieme ai giornalisti Paolo Condò e Michele Plastino. Dalle 22.50 in anteprima assoluta per i canali in chiaro, saranno trasmessi tutti i gol di questo avvio di campionato, in cui si giocano in notturna ben sei match (tra cui le partite di Napoli, Roma e Lazio).
Da domenica 15 settembre, con la partenza anche dei match pomeridiani, alle 17.00 al via anche "Stop & Gol", il programma con Federica Fontana, il giornalista Sandro Sabatini e il campione Ciro Ferrara che, in uno studio modernissimo e interattivo commenteranno tutti i risultati, le azioni, le classifiche e i gol delle partite di Serie A insieme ai loro ospiti e con il pubblico a casa attraverso i social network. E dalle 18.00, in anteprima esclusiva per la tv in chiaro, tutti i gol e gli highlight della giornata di campionato appena terminata.
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Stesse formazioni anche negli altri programmi: "Sabato Sprint" con Sabrina Gandolfi al via stasera alle 22.50 su Rai 2 con ospiti della puntata Italo Cucci, Claudio Pasqualin e, in collegamento da Roma, Enrico Varriale; da settembre "Dribbling" con Simona Rolandi, "Novantesimo Minuto Serie A" con Franco Lauro e "Stadio Sprint" con Enrico Varriale.
Proprio Varriale prenderà il pallino del Processo dopo gli anni ruggenti di Biscardi. "Sì, potrebbe essere lui - conferma Mazza - e al suo fianco alla moviola ci sarà Filippo Grassia: non solo polemiche, vogliamo tenere in piedi i discorsi della giornata e sorridere. Nel programma ci saranno anche tifosi conosciuti mentre da Roma e da Milano si apriranno siparietti con Gianni Ippoliti e Gene Gnocchi". L'unica novità è a "Quelli che il calcio", da settembre su Rai 2, dove Nicola Savino prende il posto di Victoria Cabello.
"A Rai Sport 1 vogliamo dare appuntamenti fissi: uno solo alle 7 con la rassegna stampa, poi un bel contenitore alle 16, in diretta". In cantiere anche tre trasmissioni sportive in seconda serata il martedì, mercoledì e giovedì. Mentre su Rai 3, sempre il lunedì, partirà ad autunno inoltrato "Maracanà", un nuovo programma tra calcio e politica condotto da Antonio Polito.
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