Lunedì 1° settembre si è ufficialmente chiusa la sessione estiva di calciomercato nella maggior parte dei Paesi Europei. In questi due lunghi mesi vi abbiamo presentato, settimanalmente, il gran lavoro fatto da Marco De Santis sul suo Blog "Calcio e altri elementi" che ha tracciato con pazienza e passione tutte le transazioni delle squadre di Serie A.
Per ognuna delle transazioni è stato messo in evidenza l'impatto dell'operazione di acquisto/vendita sia in termini assoluti (intesi come sommatoria di plus/minusvalenza + ammortamenti + costo del calciatore lungo il periodo di contratto) sia – e qui sta la grande novità - andandone a calcolare in tempo reale l'effetto sul bilancio della squadra per la stagione appena iniziata.
Nel presentare questo ultimo post ci siamo divertiti – come piace a noi – ad aggiungere qualche tabella e grafico, ma nulla sarebbe stato possibile senza l'attività di Marco cui vanno tutti i meriti per l'idea e per la realizzazione. I dati sono da intendersi alle ore 9 di martedì 2 settembre. Marco ha già annunciato che procederà – laddove necessario – ad ulteriori aggiornamenti che verranno opportunamente segnalati.
Il calciomercato dell'estate 2014: le cifre finali
Il tabellone riepilogativorelativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda icartellini, icosti totalie ilpeso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo come sempre che Atalanta, Genoa, Fiorentina, Milan, Sampdoria e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva):
Un primo sguardo di carattere generale: fra le più “spendaccione” in tutte e tre le classifiche spiccano Lazio, Roma e Sassuolo. La Lazio è quella che ha più ha investito per i cartellini (anche perché non ha incassato nulla dal mercato in entrata), la Roma si è imposta nei costi totali sfruttando la crescita dei ricavi dovuta all’ingresso nella Champions League mentre il Sassuolo è la società che più ha inciso sul proprio bilancio.
Sorprendente ma non troppo: da una parte c’è un presidente (Squinzi) che può permettersi certe operazioni, dall’altra è presumibile che dietro la scelta di acquistare l’ìntero cartellino di Zaza facendo un grosso favore al bilancio Juve ci siano accordi per la remunerativa cessione ai bianconeri a fine anno di almeno uno fra Berardi e lo stesso Zaza, se non di entrambi.
Fra le squadre più “risparmiose” come costo dei cartellini spicca il Milan, che ha fatto quasi tutti i suoi colpi principali a parametro zero o in prestito. Come costi totali ha nettamente migliorato i suoi bilanci futuri il Parma, particolarmente bisognoso di denaro come già si era intuito per la disavventura che gli è costato la qualificazione Uefa, mentre i maggiori effetti benefici sui bilanci dell’anno in corso sono per l’Inter (in piena operazione risanamento), il Napoli (che compensa così in parte l’eliminazione Champions) e soprattutto l’Udinese (che ha incassato quest’anno i frutti di molti giocatori “seminati” nelle stagioni precedenti).
A questo link potete trovare le tabelle di dettaglio per ogni singola squadra di Serie A, nonché i commenti di Marco al mercato delle principali squadre.
Evoluzione del calciomercato nel corso della sessione estiva
La Serie A, durante i due mesi di apertura del calciomercato, ha prodotto un saldo netto di calciomercato negativo per 28,8 milioni di Euro, valore che emerge dalla somma algebrica di tutte le vendite al netto degli acquisti.
Nello stesso tempo le squadre hanno lavorato per ridurre complessivamente i costi della rosa (ammortamenti e stipendi) sul bilancio del prossimo anno, generando un beneficio netto positivo di oltre 125 milioni di Euro.
Come si può apprezzare dal grafico in ambedue i casi il "salto" è avvenuto nell'ultima settimana , che ha visto quasi dimezzare il saldo negativo del calciomercato e crescere di oltre 47 mln di euro l'effetto positivo sui bilanci delle squadre.
Come si sono comportate le singole squadre?
L'Atalanta ha chiuso il proprio mercato con un saldo quasi in pareggio (-150k) e con un recupero di circa 8 mln sul bilancio 2014 (la società chiude il proprio bilancio a dicembre). Il Cagliari, invece, ha investito circa 5,3 mln sul mercato, pur ottenendo un beneficio di poco più di 7 mnl sul bilancio.
Il Cesena ha fatto un mercato che, al netto dell'ultima settimana, è stato per lunghi tratti a saldo zero (con le ultime operazioni ha invece generato un saldo netto negativo di 1,1 mln). Il dato non deve però ingannare, perché l'impatto sul bilancio (che sarà ampiamente coperto dai diritti televisivi) è negativo per 6,4 mln. Il Chievo si è mosso in particolare nell'ultima parte del calciomercato (accumulando un deficit di 3,7 mln) con un effetto negativo sul prossimo bilancio di poco superiore ai 5 mln.
L'Empoli ha impostato un mercato teso a contenere l'impatto sia sulla sessione estiva (saldo positivo per 750mila euro), sia rispetto al bilancio, che vedrà un appesantimento di soli 735mila euro. La Fiorentina, invece, è stata una delle società più "spendaccione", con un disavanzo netto del calciomercato di 21,3 mnl ed un aggravio di costi sul bilancio di 10,3 mln.
Genoa e Verona, seppure con modalità completamente diverse, hanno ambedue puntato ad utilizzare la leva del calciomercato per migliorare il proprio assetto economico e patrimoniale. La prima presenta un saldo positivo di 13,6 mln dal mercato e di 9,6 mln sul bilancio, gli scaligeri, invece, chiudono la sessione con 5,4 mln di utile ed un effetto positivo sul bilancio di 7 mnl.
L'Inter aveva la missione di migliorare la squadra abbattendo i costi di gestione, al fine di avvicinarsi alle soglie richieste dal Fair Play Finanziario (sarà soggetta al primo test nella prossima primavera). Sul primo obiettivo sarà il campo che darà le risposte (il saldo vendite/acquisti è negativo per 6,7 mln), mentre per il secondo pare essere sulla buona strada avendo ottenuto risparmi strutturali per 25,6 mln. La Juventus ha operato con obiettivi simili, ottenendo un -13 mnl di saldo del calciomercato ma un effetto positivo sul bilancio di oltre 14 mnl: un buon tassello, unitamente all'incremento dei diritti CL dovuti all'eliminazione del Napoli, per cercare di raggiungere l'agognato pareggio di bilancio.
La Lazio si presenta come uno degli "spendaccioni" del mercato, sia in termini di acquisto calciatori (con un saldo netto negativi per 24,5 mln) sia per l'impatto sul bilancio, stimato in 11,6 mln. Il Milan, al contrario, è riuscito ad ottenere un ottimo saldo di mercato (17,8 mln) con però un effetto positivo contenuto sul bilancio (4,6 mnl).
Il Napoli, che nella prima parte del mercato sembrava aver impostato un mercato di investimento (raggiungendo a fine luglio un saldo negativo di 5,5 mln ed un impatto negativo sul bilancio di 2,7 mnl) sembra avere successivamente invertito la rotta, giungendo ad un surplus di oltre 6,8 mln sul mercato e, soprattutto, ad un impatto complessivamente positivo sul bilancio 2014/15 di oltre 25 mnl. Il Palermo ha avuto un andamento altalenante, con un forte recupero nell'ultima settimana, quando i numeri del calciomercato e l'effetto sul bilancio sono tornati a segnare valori positivi (rispettivamente 4,5 mln e 10,4 mln).
La Sampdoria ha operato con l'obiettivo di recuperare efficienza: il saldo del calciomercato è positivo per 10,4 mnl e l'effetto complessivo sul bilancio 2014 sarà di quasi 15 mln di euro. Il Sassuolo è stato, unica delle squadre "piccole" molto attiva sul mercato investendo una cifra consistente (saldo negativo di mercato 21,8 mln) e generando un appesantimento sul bilancio di 15,5 mln.
Il Torino, nonostante gli investimenti effettuati, ha chiuso la sessione di mercato con un saldo positivo di quais 6 mnl di euro, grazie alla vendita in extremis di Cerci. L'impatto finale sul bilancio sarà positivo per circa 15,4 mln di euro, L'Udinese conquista sicuramente la palma di "best performer" sul mercato, ottenendo uno dei migliori risultati di calciomercato (con un saldo positivo di 16,6 mln, secondo solo al Milan) ma soprattutto con un effetto positivo sul bilancio di oltre 30,4 mln di euro.
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