Calciomercato 2015: analisi operazioni e impatti sui bilanci (al 7 luglio)

Torna l'appuntamento con il tabellone completo del Calciomercato con costi dei cartellini, plusvalenze, ingaggi, ammortamenti di tutte le squadre di Serie A.

Gli ingaggi inseriti sono quelli lordi (calcolati con una tabella di conversione rispetto a quelli netti spesso dichiarati dalle squadre o dagli organi di informazione), ma non sempre contribuiscono nella loro totalità al calcolo della cifra presente nell'ultima colonna. Questo perché l'ingaggio che "pesa" sul bilancio è calcolato come differenza rispetto allo stesso valore dell'anno precedente (esempio: se un giocatore è stato in prestito nella squadra X per tutto il 2014/15 e viene poi riscattato dalla stessa società nel 2015/16 lo troverete fra i nuovi acquisti, nella tabella sarà presente il suo stipendio, ma quell'ingaggio non verrà aggiunto nel calcolo dell'ultima colonna perché il calciatore veniva regolarmente pagato dalla squadra X anche nella stagione precedente).

Superata la data del 30 giugno, tutti i giocatori attualmente svincolati che non hanno ancora rinnovato il contratto con le proprie squadre sono stati inseriti fra le cessioni. Se qualcuno troverà nel corso dell'estate un accordo con la sua squadra per restare verrà ovviamente tolto dalla tabella cessioni.

Il tabellone riepilogativorelativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totalie il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo che Atalanta, Genoa, Fiorentina, Milan, Sampdoria, Sassuolo e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva):

In testa alla classifica delle squadre che più hanno inciso negativamente sul bilancio annuale troviamo sempre la Juventus, seppur con un'esposizione inferiore rispetto alla scorsa settimana. I bianconeri hanno messo a segno un nuovo acquisto, sostituendo Storari con Neto come secondo portiere, ma nella tabella di questa settimana entra anche l'addio di Pirlo ufficializzato ieri. Per il "Maestro" cessione a zero (senza minusvalenza) e risparmio dello stipendio lordo (superiore ai 7 milioni).

Dietro ai campioni d'Italia rimane in seconda posizione il Napoli, migliorando però i suoi conti con la cessione di Gargano capace di generare una plusvalenza secca di 1,5 milioni oltre che un buon risparmio sullo stipendio del giocatore. Grande balzo verso un attivo di bilancio per la Roma, particolarmente interessata a fare cassa e "fare spazio" nei suoi conti per poi mettere a segno i colpi necessari a rinforzare la squadra (Dzeko o Mitrovic in attacco, almeno un terzino se non due in difesa). A favore dei giallorossi giocano questa settimana il costo minore del prestito annuale di Ibarbo, che seppur rimanendo molto alto si ferma a cinque milioni e non si spinge fino ai nove che avevano supposto gli organi di informazione prima dell'ufficializzazione della trattativa da parte della società, e altre due buone plusvalenze incassate con le cessioni di Viviani e Holebas. A questo punto, soprattutto se la società di Pallotta riuscisse a piazzare Destro e Doumbia (e attenzione a Romagnoli...), potrebbe non essere più così necessaria la cessione di Gervinho anche se la sensazione è che di fronte a una buona offerta la Roma lo lascerebbe andare senza particolare dispiacere.

E le milanesi? Continuano nei loro mercati poco comprensibili per chi si ferma alle apparenze senza avere una visione globale più ampia delle loro operazioni in uscita. A fronte di una campagna acquisti per il momento estremamente costosa dal punto di vista degli investimenti complessivi fra costi dei cartellini e ingaggi pluriennali (entrambe si attestano di poco sopra i 105 milioni impegnati, dietro solo alla Juventus in Italia che ha messo sul piatto già 165 milioni e a Barcellona e Valencia nel resto d'Europa), sia Milan che Inter registrano al momento un saldo positivo sugli impatti a bilancio delle varie operazioni. I rossoneri questa settimana hanno appesantito il bilancio annuale di circa 5 milioni con gli acquisti di Luiz Adriano, José Mauri e Verdi (ricordo che parliamo di una delle squadre che ha bilancio su anno solare, quindi il peso a bilancio dei nuovi arrivi va equamente diviso fra il 2015 e il 2016), ma lo hanno contestualmente alleggerito di una cifra superiore con l'inserimento in tabella della cessione di Rami e dello svincolo di Muntari. Oltretutto segnalo che per questa settimana ho preso per buone le fonti che indicano in 3,5 milioni il prezzo pagato dal Siviglia per il difensore, ma c'è anche chi si spinge a supporre una cessione per addirittura 7 milioni. Se volete credere a questa seconda ipotesi aggiungete altri 3,5 milioni di plusvalenza alla sua cifra finale e al conto totale nell'attivo rossonero...

Discorso analogo per l'Inter, che ha acquistato un altro buon giocatore ( Montoya), ma con tre cessioni di medio-basso livello è riuscita a segnare un +10 sul bilancio annuale: Kuzmanovic, Obi e Bottasono stati infatti venduti con discrete plusvalenze che si sono andate a sommare ai risparmi sui loro ingaggi. Dalla tabella cessioni dei nerazzurri è evidente il tentativo di economizzare al massimo cedendo tanti giocatori a prezzi medio bassi e sfruttando il più possibile le plusvalenze secche date dalla vendita dei migliori talenti usciti dall'ottimo vivaio societario per andare nella direzione delle richieste dell'Uefa. Se la campagna acquisti dell'Inter non è finita qui di sicuro non lo è nemmeno quella cessioni, con tanti nomi ancora in uscita e richiesti da altre squadre. La sfida economica del club di Thohir di rinforzarsi chiudendo il bilancio annuale in forte attivo è sicuramente la più intrigante di questo mercato: indipendentemente dalla squadra per cui si tifa credo sia davvero interessante vedere se alla fine la società riuscirà a far tornare i conti o meno. Per ora si sono incamminati sulla buona strada anche se il traguardo (che vi ricordo una mia previsione ottimistica ha fissato a un attivo finale sul bilancio annuale di almeno 30 milioni) è ancora piuttosto lontano...

Concludo la sezione dedicata alla Serie A con un'annotazione sulla Fiorentina: a gennaio avevo supposto un mercato particolarmente importante per la Viola che, avendo bilancio su anno solare, può sfruttare in questa sessione la grossa plusvalenza incassata con la cessione di Cuadrado sei mesi fa. Per il momento però a Firenze è tutto fermo. Vedremo se è una situazione di stallo momentanea dovuta allo strano caso Salah o se i Della Valle preferiranno non reinvestire gran parte di quanto incamerato a gennaio.

I dettagli delle singole operazioni di tutte le squadre di Serie A, insieme alle principali Big Europee sono disponibili direttamente sul sito di Fantagazzetta.com, che ringraziamo, al quale potete accedere attraverso questo link.