Calciomercato Milan: la memoria a piacimento!

Creato il 24 aprile 2011 da Gianclint

Pericolo di rinnovo

Proviamo una volta tanto a rovesciare il ragionamento…prima che sia troppo tardi! I milanisti “veri”, quelli che non esitano mai, quelli che non sono mai assaliti dai dubbi, quelli che tifano a prescindere…, insomma non certo noi che siamo dei criticoni…, tra le tante cose che ripetono a pappagallo, amano dire che per i giocatori bisogna avere memoria, bisogna ricordarsi di tutto quello che ci hanno fatto vincere, che non bisogna ragionare con l’umoralità, che bisogna essere razionali e freddi: in due parole…, Pirlo, Fancazzo, Ambrosini, Gattuso, Nesta, Zambrokko, Fanku, Inzaghi e Vomitoddo devono rimanere a vita.

Ma perchè la memoria deve funzionare soltanto in una sola direzione? Perchè mi devo ricordare di grandi vittorie e non di partite giocate di merda? Perchè questi discorsi li fanno solo quando uno di questi stramorti gioca finalmente una partita fatta bene? Prendiamo l’ultimo editoriale di Luca Serafini, il buon Luca ci perdonerà, ma, come è già accaduto tempo fa, non siamo affatto d’accordo con lui! Perchè questi discorsi sul rinnovo emergono sempre con la fanfara mediatica compiacente? (Luca non è tra questi) E Crudelio che in preda ad una crisi epilettica rinfaccia la grandezza di Fancazzo Seedorf ai miscredenti?

E dove cazzo stavi, caro Crudelio, mentre questi fenomeni ci portavano in coppa Uefa, o si facevano annientare dal Napoli e dall’Empoli? E dove minchia stavano tutti questi grandi difensori di giocatori immensi dopo che abbiamo preso più di 70 punti di distacco dall’Inter in campionato? Se accusavo il cane da riporto fuggito a Londra di essere un tecnico cocciuto e superato, tutti questi fanatici dell’old style che mi ribattevano? “Che poteva fare il buon Carletto con tutti quei giocatori? Che poteva fare il poveretto del rombo se a centrocampo aveva i soliti Pirlo Seedorf e Gattuso?”

Ora che abbiamo l’occasione di toglierci dalle balle la maggior parte di questi padrini dello spogliatoio ci dicono che sono giocatori immensi…, inarrivabili, d’esperienza, che nei momenti difficili…, che i duri cominciano a giocare quando…, insomma una serie di luoghi comuni futili e irrazionali che non trovano alcun riscontro nel calcio vero!!! Allora…era scarso il tecnico o sono sopravvalutati questi giocatori che si impegnano solo quando qualcuno gli mette il pepe al culo? Decidetevi e comunicatelo una volta per tutte…e per la prima volta a voi stessi!

Pirlo, Ambrosini e Seedorf lo meritano per definizione. Il loro comportamento è esemplare, l’olandese sta vivendo uno dei momenti più intensi della sua lunga vita sportiva, con un rendimento che nasconde l’età. Pirlo ha 31 anni, è unico nel suo ruolo e nel suo modo, è il più forte del mondo nello svolgere quelle mansioni. Ambro prima dell’infortunio arrivava da un biennio a dir poco strepitoso che lo ha ripagato di qualche delusione di troppo – a livello fisico e di rendimento – quando era più giovane. Tutti e tre hanno nel cuore la volontà assoluta di chiudere la carriera con questa maglia, l’accordo economico non sarà un problema se anche la società nutre questo desiderio.

Questo è quello che afferma Luca Serafini. Lo meritano per definizione? Per definizione? E che vuol dire? Mi fa troppo rima per diritto divino! L’olandese sta vivendo una uno dei momenti più belli? E i lunghissimi momenti bui in cui non ha combinato nulla? Me li ricordo solo io o tutto passa in cavalleria? E Pirlo che dal 2007 non gioca una partita decente a 13 milioni lordi? Per Ambro il discorso ci può stare, gran professionista e di rendimento! Lo stesso Van Bommel ha sancito l’inutilità di Pirlo: discorso oggettivo, ineluttabile, incontrovertibile!

Fancazzo? Tre partite e tutti a cantare Osanna nell’alto dei cieli! Ma lo vogliamo capire o no che con questo padrino, anche a 55 anni, bisogna farlo giocare altrimenti rompe il cazzo? Come pensare che i vari Ganso, Robben (voglia Iddio) possano giocare sereni con questo ducetto? Ma qui, la cosa che veramente mi manda in bestia, è che nessuno, e ripeto nessuno, di questi cantori di ditirambi pensa all’Europa! Vogliamo presentarci in Europa con questo centrocampo di scamorze affumicate deambulanti?

Ma li leggete i risultati del Milan in coppa negli ultimi anni o no? A Barcellona si sono tolti Eto’o e Ibra e hanno continuato a vincere! Noi abbiamo una grande occasione, quella di accomiatarci da questi lentumi una volta per tutte, di ringraziarli e spedirli nella stratosfera! E invece no, la Festa del Ringraziamento post Atene si sta per ripresentare: siamo pronti a combinare la frittata di nuovo, possibile che non si riesca ad imparare? Ci sono 70 milioni di buco e ci stiamo ancora a chiedere di tenere questa gente?

Si staglia all’orizzonte la vaccata dell’anno, quella di dare 4 milioni a quella pippa bigodinata di Mexes: un’altra scellerata trovata di Galliani simile a quella fatta per Flaminì, lo scarpone meglio pagato d’Europa! Quanto pensate ci metterà Thiago Silva a chiedere 8 milioni netti? Perchè è questa la differenza che intercorre tra i due. E il nostro bilancio? Appesantiamolo con il teorico della valvola e Fancazzo: già perchè Serafini, forse in estasi per il derby, è convinto che Fancazzo e Pirlo si accontenteranno di due mollichelle! Vaneggiamento puro!

Ma perchè i giocatori me li devono fare odiare? Perchè non è possibile salutarli con una bella festa ora che stanno giocando bene (beh Pirlo…veramente arranca)! Perchè non ricordarli dopo una vittoria, invece di fischiarli dopo qualche sonata casalinga in coppa? Perchè non giocare d’anticipo prima che diventino dei pesi morti? O dobbiamo fare la stessa pantomima fatta per Oddo, Fanku e Kaladze la scorsa estate? Ma io mi sto appuntando tutti quelli che parlano adesso, io me li ricorderò tutti, e alla prima sconfitta per colpa di queste mummie cadaveriche ne riparleremo. Io non li voglio più vedere.


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