Luciano Moggi, ex Dg della Juventus
Brutte notizie per i simpatizzanti della "Vecchia Signora" - la Juventus - e, forse, per il mondo dello sport: il Tribunale di Napoli ha condannato Luciano Moggi a 5 anni e 4 mesi di reclusione, interdizione perpetua dai pubblici uffici e 5 anni di DASPO - Divieto di partecipazione alle manifestazioni sportive - per associazione a delinquere e frode in competizioni sportive.Sono state accolte quasi integralmente le richieste del PM - aveva chiesto 5 anni e 8 mesi di reclusione -.
Secondo il Tribunale, Moggi sarebbe stato il promotore di una sorta di "Cupola" in grado di influenzare molte partite del campionato di serie A.
Condanne minori per il reato di frode in competizioni sportive sono state inflitte, tra gli altri, ai fratelli Andrea e Diego Della Valle - 1 anno e 3 mesi di reclusione e il divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive -, al Presidente della Lazio Claudio Lotito - 1 anno e 3 mesi di reclusione -, agli ex designatori arbitrali Pairetto e De Santis - 1 ammo e 11 mesi -, e Bergamo - 3 anni e 8 mesi -.
Assolti, invece, Pasquale Rodomonti, Maria Grazia Fazzi, Mariano Fabiani, Gennaro Mazzei, Ignazio Scardina, Marcello Ambrosino, Enrico Ceniccola e Silvio Gemignani.
Gli imputati ricorreranno in appello. La Juve ha commentato la notizia con una nota diffusa sul sito internet: "La sentenza odierna afferma la totale estraneità ai fatti contestati della Juventus, che presso il tribunale di Napoli era citata in giudizio come responsabile civile a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell'articolo 2049 c. c. Tale decisione, assunta all'esito di un dibattimento approfondito e all'analisi di tutte le prove, stride con la realtà di una giustizia sportiva sommaria dalla quale Juventus è stata l'unica società gravemente colpita e l'unica a dover pagare con due titoli sottratti, dopo aver conseguito le vittorie sul campo, con una retrocessione e con relativi ingenti danni. Juventus proseguirà nelle sue battaglie legittime per ripristinare la parità di trattamento".
Non resta che attendere le motivazioni della sentenza - previste tra 60 giorni - e gli sviluppi della fase giudiziaria di quella che è considerata una delle pagine più nere dello sport italiano.
Video della lettura del dispositivo della sentenza sul sito video.corriere.it:
Roma, 09.11.2011 Avv. Daniela Conte
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