Calcioscommesse. Il legale di Marco Di Vaio: «le parole di Iacovelli non meritano né la querela né una denuncia per calunnia»

Giuseppe Parente
L’avvocato Guido Magnisi che assiste l’attaccante del Bologna, Marco Di Vaio nella vicenda dello scandalo di portata internazionale relativo alla partite di serie A, B e Lega Pro degli ultimi campionati di calcio italiani, dopo essere stato tirato in ballo dal portantino barese Angelo Iacovelli, dichiara: 
«la citazione che tira in ballo Marco Di Vaio nella vicenda del calcio scommesse è una frase cosi insulsa che non merita né la querela per diffamazione, né tanto meno una denuncia per il reato di calunnia».
L’avvocato Magnisi in queste ore, si è sentito telefonicamente con il suo assistito per fare un grosso in bocca al lupo a Marco Di Vaio per la difficile partita contro la Juventus che rimane a forte rischio, causa neve, affermando inoltre di aver sentito il suo assistito tranquillo e sereno molto felice della solidarietà espressa nei suoi confronti da parte del presidente del Bologna Geraldi. 
L’attaccante del Bologna insieme con il compagno di squadra, il difensore centrale Daniele Portanova, era stato nominato durante l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari di Cremona, da Angelo Iacovelli, infermiere barese indagato nell’inchiesta. Iacovelli ha dichiarato che l’ex difensore del Bari, Andrea Masiello gli aveva fatto il nome dei due giocatori del Bologna come possibili riferimenti per combinare Bologna Bari del 21 maggio scorso, partita vinta a sorpresa dal Bari per 4-0. 
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