Calcolo Isee, nuovi parametri per scovare i falsi poveri

Da Mrinvest

Il nuovo calcolo Isee stabilirà con maggiore esattezza la situazione economica e patrimoniale dei cittadini.

Novità per il calcolo Isee (Indicatore della situazione economica equivalente), lo strumento che misura il patrimonio, il reddito e le caratteristiche di una famiglia.
Le nuove regole dettate dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 3 dicembre scorso sono orientate ad un passaggio di significato per l’indicatore economico più utilizzato: da una bilancia dei redditi, diventerà uno strumento atto ad indicare il peso del patrimonio complessivo delle persone.

I nuovi parametri.

Nell’ottica di andare a stanare con sempre maggiore precisione la situazione

finanziaria degli italiani, il nuovo calcolo Isee apre a 4 principali modifiche:

1) la casa peserà di più nella valutazione rispetto al vecchio Isee. Se si è in affitto comunque si potrà detrarre dal calcolo fino a 7.000 euro l’anno del canone e chi ha la casa di proprietà con mutuo, potrà detrarre le rate restanti dal valore catastale dell’immobile;

2) nel nuovo Isee verrà considerata qualsiasi entrata, anche le patrimoniali e perfino quelle non tassate. Qualche esempio? Case, pensioni d’invalidità, redditi da affitto anche se già tassati con la cedolare secca (quindi non più solo i redditi soggetti a tassazione Irpef), assegni di mantenimento, i depositi bancari, Btp, Bot, azioni e qualsiasi altra forma d’investimento;

3) i controlli saranno triplicati attraverso le banche dati del Fisco per i soldi detenuti, e per le prestazioni assistenziali Inps a cui si ha accesso;

4) mentre era consuetudine di quasi tutti non dichiarare i conti correnti bancari, ora tale risoluzione diventerà impossibile ed assolutamente dannosa. Il dichiarare di non essere titolare di conti correnti farà scattare infatti immediatamente il controllo tramite la nuova Anagrafe Tributaria dei conti correnti in mano all’Agenzia delle Entrate, che permetterà di scovare all’istante dichiarazioni non vere.

L’Isee sarà aggiornabile in caso di perdita del lavoro, di cassa integrazione o di riduzione di almeno il 25% del reddito.

Secondo il Governo Letta il nuovo calcolo Isee permetterà di scovare tanti falsi poveri che godono di prestazioni assistenziali non dovute, così da destinare i soldi risparmiati alle categorie sociali che davvero ne hanno bisogno, a cominciare dalle persone invalide.


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