Caldana o non caldana? Questo è il dilemma

Creato il 02 ottobre 2013 da Mir Gorizia @Ettore_Ribaudo

Quando si pensa ai lavori pubblici, spesso si pensa a qualcosa di fatto male. Lavori iniziati e mai finiti. Lavori progettati male. Lavori completati male perché non è stato rispettato il capitolato. A pagarne le spese? Sempre il solito povero fesso. Il cittadino.
La Piazza Libertà di Cormons è collassata sotto il peso dei veicoli e soldi (molti a dire la verità) andati in fumo. Doveva essere un biglietto da visita per chi giungeva a Cormons. Invece ora rimane un pugno in un occhio: toppe di cemento oppure rifacimenti alla carlona hanno già preso il posto dei sampietrini divelti. Ma niente paura, si rifà un maquillage sempre a spese del contribuente.
Ma cominciamo con ordine; Gradisca d’Isonzo con la sua Piazza Unità fu una delle prime a dotarsi di strutture senza asfalto, gli amministratori di Cormons non vollero essere da meno ed ecco che il giorno della prima pietra, i nostri ex amministratori, posarono davanti ai fotografi e telecamere il primo cubetto di porfido; poi la giunta cambiò e l’assessore competente subentrato, pur essendo presente in alcune fasi (per sua stessa ammissione) non ebbe nulla da ridire sulla tipologia e sulla costruzione della piazza.
Poi le prime diatribe in seguito allo sfaldamento dei sampietrini; fu un continuo scambio di accuse che sfociarono (ma a ben vedere non lo sappiamo) in una causa civile.
Che Piazza Libertà a Cormons non sia una piazza fatta con i crismi ormai lo sappiamo da tempo tanto che l’attuale giunta ha sempre detto che la colpa è esclusivamente della mancanza di una caldana che renda stabile la collocazione dei sampietrini.
l’ennesima polemica nasce dal fatto che da un po di giorni la zona inerente Piazza Libertà è nuovamente un cantiere per il rifacimento dei sampietrini. L’intervento originale è costato circa 1 milione di euro. Un lavoro mal fatto i cui responsabili reali rimangono sconosciuti. Ora per porre rimedio al disastro il comune ha messo a bilancio altri soldi; ecco alcune foto.

La foto è particolarmente eloquente perché non si vede nessuna caldana; ma come è possibile se gli attuali amministratori di Cormons hanno fatto ferro e fuoco contro il vecchio progettista perché a loro parere mancava la caldana, come mai adesso non se ne sentono il bisogno?
Sarà sicuramente qualcosa di talmente complicato, per noi poveri cittadini, che non vale la pena approfondire, ci costerebbe di sicuro un forte mal di testa.

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