Calendario dell'avvento cinematografico! #2
Creato il 10 dicembre 2014 da Blog
Salve a tutti amici cinefili!È un piacere ritrovarvi a questo nostro 2° appuntamento con il calendario dell'avvento cinematografico. Spero che i titoli che vi ho fornito la scorsa volta vi siano stati utili e che siate riusciti a passare delle ore piacevoli davanti al piccolo schermo. Questa settimana vi propongo altri 4 film. Alcuni sicuramente li conoscete già, altri magari potrebbero essere per voi sconosciuti. Passiamo quindi ad analizzarli titolo per titolo, soffermandoci sia sulla trama che sul motivo per cui mi sento di consigliarli.
E mi raccomando, non siate timidi, aspetto i vostri commenti! ^_^
FUGA DAL NATALE (2004) – La famiglia Krank vive in un quartiere residenziale dove si fa del vicinato una bandiera, che lo fa vivere a chi ci abita come una sorta di comunità. L'anno in cui l'unica loro figlia parte per lavorare all'estero, non sentendo le feste come prima, al padre Luther di sottrarsi alla consueta routine natalizia e investire tutti i soldi in una crociera per scappare dal Natale, saltando la consueta cena della Vigilia che ormai è un appuntamento fisso per il vicinato. I Krank però dovranno affrontare una lotta costante con i vicini, che si opporranno alla loro egoistica decisione, generando una serie continua di gag davvero esilarante. Tutto cambia di colpo quando, il giorno prima di Natale e della partenza, la figlia telefona annunciando il ritorno a casa col nuovo fidanzato per il consueto calore natalizio. Riusciranno i Krank a salvare il loro Natale? E i vicini, come la prenderanno?
DA VEDERE PERCHE': Tim Allen e Jamie Lee Curtis, che interpretano i Krank, sono eccezionali, ma ancora di più lo è il capo-quartiere Dan Aykroyd. Una commedia davvero spassosissima, in più vi divertirete a ritrovare nel cast volti conosciuti e meno di molti film e serie TV Ultima nota: la pellicola è tratta dall'omonimo e inusuale (per lui) libro di John Grisham.
IL GRINCH(2000) – All'interno di un fiocco di neve vivono nella loro felice e allegra cittadina il popolo dei Chinonsò. Il Natale è la loro vita e tutto l'anno è votato alla preparazione di esso. La piccola Cindy Lou, però, comincia a non sentire più lo spirito natalizio e a vedere, in quell'affaccendarsi di regali, ghirlande e addobbi, solo qualcosa di materiale; decide così di invitare, per le feste cittadine, l'unico essere che a Chinonsò odia il Natale: il Grinch, una creatura verde e ripugnante che vive solitaria in cima a un monte. Il Grinch, un po' riluttante, si lascia convincere, ma durante i festeggiamenti, che lo fanno lentamente riavvicinare allo spirito natalizio,viene ridicolizzato dal viscido sindaco Augustus, riportando alla sua mente le umiliazioni subite da piccolo che lo avevano portato a odiare il Natale. Dopo aver gettato lo scompiglio nella città in festa e aver fatto ritorno sul suo monte, il Grinch s'inventerà un piano diabolico per rubare il Natale ai Chinonsò.
DA VEDERE PERCHE': Un grande film, diretto magistralmente da Ron Howard e interpretato in modo divino da Jim Carrey. Tratto dal romanzo omonimo del Dr.Seuss, il Grinch per me è uno di quei tasselli fondamentali del Natale, perché non esiste sentimento o sensazione senza il suo contrario, ed oltre a essere esilarante è una storia che tocca il cuore.
SANTA CLAUSE(1994) – Scott Calvin, sentendo dei rumori sul tetto la notte di Natale, esce di casa e sorprende un uomo che, spaventatosi per le sue urla, scivola e cadendo muore. Il corpo svanisce lasciando un costume da Babbo Natale e un biglietto. Leggendolo, Scott e il figlio Charlie scoprono che quello era il vero Babbo Natale e che, in caso di morte, chi avesse trovato il costume avrebbe dovuto indossarlo e sostituirlo. Scott, per accontentare il figlio che non vede mai in quanto divorziato, accetta; prende la slitta con le renne sul tetto e finisce le consegne, arrivando alla fine la Polo Nord. Il capo elfo convince Scott a essere d'ora in poi il nuovo Babbo Natale e gli fa firmare un contratto pieno di clausole, ma al risveglio la mattina dopo l'uomo crede di aver vissuto solo un sogno. Peccato però che comincerà a ingrassare e gli spunterà lentamente una folta barba bianca, man mano che sul calendario si avvicina la sera del 24 Dicembre. La ex moglie, vedendo nel comportamento strambo dell'uomo un goffo tentativo di attirare le attenzioni del figlio, s'irrigidisce e decide di privarlo del diritto di vederlo. Una serie di avvenimenti porteranno a credere che Scott, definitivamente impazzito, abbia rapito Charlie e per questo, la notte di Natale, verrà arrestato. Riuscirà il nuovo Santa Claus a mettere a posto tutta la situazione e salvare al tempo stesso il Natale?
DA VEDERE PERCHE': commedia divertente ma anche molto sentimentale. La parte comica è sostenuta efficacemente da Tim Allen nel ruolo di Scott/Santa Claus. La sua trasformazione è divertentissima. Il gioco di parole del titolo originale si perde un po' in italiano (dove si sfrutta la similitudine tra Claus e Clause, letteralmente clausole contrattuali). Un film per la famiglia.
THE FAMILY MAN(2000) – Jack è un uomo ricco e di successo; ha soldi, donne, una Ferrari e una casa da sogno e, proprio nella settimana di Natale, è alla vigilia di un affare miliardario. La sera della vigilia, dopo aver scoperto che Kate, una vecchia fidanzata, l'aveva cercato, entrando per caso in un negozio si ritrova nel mezzo di una rapina. Con la pistola puntata sul commesso, Jack fa uso della sua parlantina per dissuadere il rapinatore. L'uomo, portatolo nel parcheggio, gli dice che in realtà era lì per lui e gli offre il suo aiuto, ma Jack non gli da troppo peso e se ne va. Quando si sveglia il giorno dopo, mattina di Natale, Jack non si sveglia nel suo letto, ma in una casetta in periferia. Accorrono i suoi figli che lo trascinano da Kate, sua moglie, intenta a preparare il pranzo natalizio. Sconvolto, torna in città e incontra il ladro della sera prima, al volante della sua Ferrari, che gli dice che sta vivendo la vita che avrebbe avuto se non fosse andato all'estero a studiare e fosse rimasto con Kate; tutto questo per imparare una grande lezione. Jack dovrà inserirsi in quella vita, dove è un venditore di gomme, con una moglie avvocato no profit, e tutti i problemi di una vita quotidiana sempre al limite del rosso sul conto a fine mese. Magicamente Jack scoprirà che quella era la vita che in segreto desiderava e che Kate era l'amore della sua vita, ma proprio quando arriva a capirlo il ladro, in realtà un angelo travestito, rimescolerà di nuovo le carte, riportando Jack nella vita reale. Cosa deciderà di fare una volta tornato nei suoi vecchi panni? Che lezione avrà imparato?
DA VEDERE PERCHE': un gran bel film, commovente ma al tempo stesso spassoso e divertente. Nicolas Cage nei panni di Jack è perfetto, come Tea Leoni in quelli della moglie e un brillante Don Cheadle in quelli dell'angelo. La trama strizza sicuramente l'occhio a “La Vita è Meravigliosa” di Frank Capra con James Stewart e Donna Reed, per via dell'angelo e della visione della vita alternativa, ma credetemi stiamo parlando di un plot completamente diverso. Unico film sentimentale del regista Brett Ratner, più conosciuto per altre pellicole quali X-Men, Conflitto Finale o Red Dragon, oppure per essere il produttore della serie tv Prison Break, ma che già aveva dimostrato capacità di commedia con Rush Hour – Due Mine Vaganti (con Jackie Chan e Chris Rock).
Diego CollaveriUn po' di notizie su Diego:Diego Collaveri, nato a Livorno il 27/02/’76; dal 1992 al 2000 lavora in campo musicale come chitarrista e arrangiatore, con collaborazioni per EMI music. Nel 2000 l’evoluzione creativa lo porta verso la scrittura, confrontandosi nell’ambito del circuito dei concorsi di poesia e narrativa, da cui arrivano, fin da subito, riconoscimenti e le prime pubblicazioni. Nel 2001 si affaccia alla sceneggiatura, prima nella commedia teatrale e l’anno successivo nel cinema breve, per poi arrivare a dirigere il primo cortometraggio, con cui vince il concorso Minimusical indetto da La Repubblica e la casa di produzione Fandango, con cui successivamente collabora. Per implementare le conoscenze registiche intraprende un percorso didattico/formativo con vari registi italiani (Paolo Virzì, Davide Ferrario, Ruggero Deodato, Francesco Falaschi, Umberto Lenzi) e studia storia della cinematografia, lavorando, al tempo stesso, dietro le quinte di alcune compagnie di musical.Nel 2003 fonda la Jolly Roger productions, etichetta indipendente per la produzione di cortometraggi e video di spettacoli live.È autore della saga giallo/noir “Anime Assassine”, con protagonista l’ispettore Quetti e di quella fantasy “Le pergamne di Ankor”. Nel 2013 alcune avventure dell’ispettore Quetti sono uscite sulla rivista Cronaca Vera.Sito: http://www.diegocollaveri.it
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