Calendario dell’Avvento ricicloso

Da Tiz

Finito tardissimo, ma ce l’abbiamo fatta: questa mattina i bambini l’hanno trovato pronto quando si sono svegliati.

Ecco come l’abbiamo realizzato.

Occorrente:

  • tubi in cartone tipo quelli della carta forno, pellicola o alluminio;
  • ritagli di cartoncino
  • ritagli di carta velina
  • colla
  • colori acrilici o tempere
  • filo grosso di cotone o lana o anche quello da cucina
  • grucce appendiabiti in filo di ferro (quelle delle stirerie)
  • “sorpresine”

Noi abbiamo usato i tubi in cartone delle tende a pannello dell’Ikea. Le abbiamo acquistate più di un anno fa e mi dispiaceva buttare quei tubi così spessi e lunghi, a qualcosa sarebbero pur serviti, prima o poi…

Li abbiamo presi (ne sono serviti 6 per realizzare 3 calendari) e dipinti con dell’acrilico bianco,

poi li abbiamo tagliati in pezzi da 4, 5 e 6 cm.

Nei ritagli di cartoncino abbiamo praticato un foro centrale e abbiamo fatto passare un pezzo di filo che poi abbiamo annodato e li abbiamo appoggiati al bordo dei pezzi di tubo cosparso di colla vinilica.

Una volta asciutti abbiamo rifilato il cartoncino per dargli la forma circolare.

Abbiamo infilato una “sorpresina” (per me il Calendario dell’Avvento nasconde dolci e cioccolata…) in ciascun pezzetto di tubo

e l’abbiamo chiuso con un pezzo di velina attaccato sul bordo cosparso di colla.

Anche in questo caso abbiamo aspettato che fosse asciutto per ritagliarlo. Ed ecco il nostro contenitore…

… pronto per essere decorato (nel nostro caso colla vinilica e glitter a seguire, cammuffandole, le imperfezioni oblique del tubo) e numerato.

A questo punto l’idea originale era quella di prendere un bel ramo grande (abbiamo 72 contenitori da appendere…) che facesse da sostegno, ma il tempo non ha giocato a nostro favore e abbiamo trovato una soluzione di ripiego che alla fine ha creato un effetto molto “moderno”. Abbiamo preso tre grucce appendiabiti di quelle che vengono consegnate in pulitura, le abbiamo aperte e sagomate un po’, poi le abbiamo unite alla base e infilate in un vaso in vetro monofiore infilato in un vaso più grande appensantito alla base…

A questi “rami” abbiamo appeso con due nodini tutti i contenitori.

Ovviamente il peso sposta verso il basso il filo di ferro e quindi abbiamo dovuto sagomarlo e rialzarlo un po’ durante il lavoro.

Ed ecco cosa hanno trovato i nostri bambini questa mattina al loro risveglio (oltre a due genitori con occhiaie spaventose!)

Il gioco da stasera sarà quello di rompere la velina alla base del tubo per mangiarsi quello che c’è dentro!

Questo post doveva partecipare alla staffetta natalizia di EquAzioni, ma è arrivato un po’ tardi… spero che torni utile a qualcuno per l’Avvento del prossimo Natale!


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