Piccola rivoluzione del tradizionale calendario Pirelli. Per 39 anni ci aveva abituato a foto di modelle nude in pose seduttive e glamour, nella 40° edizione si è deciso di dare una svolta.
Innanzi tutto la scelta del fotografo: Steve McCurry, il famosissimo fotoreporter dell’agenzia Magnum, che lavora anche per National Geographic e che ha realizzato dei drammatici servizi in zone di guerra. Anche se gli autori dei calendari precedenti non erano gli ultimi arrivati, c’erano nomi del calibro di Avedon, Lindbergh, Giacobetti, Leibovitz.
Ma soprattutto, si è bandito il nudo a favore del binomio bellezza e impegno sociale. Anche il formato è una novità: quest’anno ha assunto l’insolito aspetto di libro-calendario. Contiene 34 immagini, ambientate a Rio de Janeiro, piene di fascino, 23 delle quali hanno per protagoniste attrici e modelle con la caratteristica comune di essere coinvolte in prima persona in progetti umanitari, 9 ritraggono stralci di vita quotidiana e 2 murales e graffiti.
Tra le donne fotografate da McCurry vi sono quattro brasiliane: Isabeli Fontana, Adriana Lima, ritratta con il pancione, l’attrice Sonia Braga e la cantante Marisa Monte. Dal resto del mondo: l’attrice italo-egiziana Elisa Sednaoui, la modella cecoslovacca Petra Nemcova, la tunisina Hanaa Ben Abdesslem, l’etiope Liya Kebede, le statunitensi Karlie Kloss, Kyleigh Kuhn e Summer Rayne Oakes.
Trovo interessante che quest’anno le immagini non ci propongano la staticità di una modella, ma raccontino storie di un paese pieno di contraddizioni e di contrasti come il Brasile.
Di seguito alcune fotografie. Cliccate su una qualunque.