Calici di stelle, festa notturna nel centro storico di Castiglione d’Orcia. Si tratta di degustazioni di vini Orcia, con braciere di prodotti tipici, mostra mercato e mercatini della Val d’Orcia, maggiaioli itineranti ed esibizione della scuola di canto di Barbara Benini.
Una grande festa notturna quella che si svolgerà a Castiglione d’Orcia in occasione di “Calici di stelle 2014”; il 10 agosto, dalle ore 18 fino a tarda notte, un vortice di divertimento per grandi e piccini. Con degustazioni di grandi vini DOC Orcia offerti dai loro produttori, per un tasting coinvolgente accompagnato da molte altre animazioni.
Ed ancora, un braciere di carni tipiche del territorio servite con pane fresco, botteghe aperte che offriranno la migliore norcineria e una selezione di formaggi di prima qualità, mostra mercato dei prodotti di artigianato locale, cuoi e pelli di elevata fattura, lavorazioni tipiche della Val d’Orcia. Quindi, lezioni di tiro con l’arco con l’Associazione “Le Folgori di Tinia” e per i più piccoli, tanti giochi con Paco Paquito e Celestina di “Circusbandando”. Infine, all’apertura della manifestazione, da non perdere la degustazione guidata di vini DOC Orcia, organizzata da ONAV Siena.
Inoltre, durante la serata si esibiranno gli allievi della scuola di canto, coordinata da Barbara Benini che interpreteranno la celebre canzone di Domenico Modugno “Volare”, colonna sonora di Calici di Stelle 2014; ma saranno presenti anche voci importanti come quelle dei vincitori e dei finalisti al Festival di Castrocaro. Inoltre, lungo le vie del paese i Maggiaioli itineranti coinvolgeranno il pubblico con le loro poetiche cantate.
Per l’occasione, nella sala d’arteche conserva i quadri di Simone Martini, Pietro Lorenzetti e Vecchietta, il pittore che nacque a Castiglione nel 1412, sarà organizzata l’iniziativa “Arte, vino e dolcezze” in collaborazione con la Pasticceria Scheggi e Fondazione Musei Senesi.
Castiglione d’Orcia – cenni storici – Nel 714 Castiglione d’Orcia era un castello della nobile famiglia senese degli Aldobrandeschi. Per un breve periodo fu uno stato indipendente per poi, nel Trecento, essere incluso fra i possedimenti di Siena. La sua posizione alta sulla Val d‘Orcia ne fece una sorta di sentinella sulla via Cassia e poi sulla Francigena. Una sorte che, soprattutto per Rocca di Tentennano, sul lato opposto e più alto dello sperone roccioso, determinò assedi e contese per impossessarsi di questa roccaforte strategica. Molto belle la Chiesa di Santa Maria Maddalena e la Pieve dei Santi Stefano e Degna i cui principali dipinti sono ora esposti nella Sala d’arte nel centro di Castiglione. Nel comprensorio comunale vanno inoltre ricordati il castello della Ripa, il campanile di Campiglia e gli enormi pozzi di cui, quello di Rocca d’Orcia, è il più grande della Provincia di Siena. Rocca di Tentennano ospitò Santa Caterina da Siena che proprio li, nel 1367, imparò a scrivere. La zona è ricca di sorgenti la più importante delle quali è Vivo d’Orcia che per decenni ha dissetato la città di Siena.
Nella prima metà del Novecento, Castiglione d’Orcia ha raggiunto una popolazione di circa 5.000 abitanti, attualmente dimezzata. Le attività prevalenti sono l’agricoltura e il turismo con particolare riferimento al turismo termale le cui antiche acque calde formano il meraviglioso fosso bianco di Bagni San Filippo.
Consorzio del Vino Orcia e vini Orcia DOC – La denominazione Orcia è nata il 14 febbraio 2000 e comprende le varietà Orcia ottenuto da uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese e Orcia “Sangiovese” con almeno il 90% di questo vitigno, entrambe anche nella tipologia “Riserva”. La denominazione Orcia comprende le tipologie Bianco, Rosato e Vin Santo. I vini nascono in una quarantina di cantine e manifestano l’impegno e la passione dei produttori che nella stragrande maggioranza fanno tutto direttamente: dalla vigna alla vendita delle bottiglie. Il vino Orcia è prodotto in uno dei comprensori agricoli più belli del mondo ed in parte iscritto nel patrimonio dell’Umanità Unesco, che ricomprende 13 comuni: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Trequanda e parte di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena.