Califano prenderà soldi dalla Regione Lazio. Non è scandaloso, è molto molto peggio

Creato il 09 novembre 2010 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

di Iannozzi Giuseppe

Califano - Music Farm

“Califano mi ha esposto le sue difficoltà, si è confessato anche riconoscendo qualche errore commesso in gioventù. Adesso vedremo come aiutarlo. È una persona che ha dato molto al nostro Paese, le sue canzoni hanno fatto storia, quindi credo sia giusto che un’istituzione sia vicina a tutti coloro che chiedono attenzione…. magari potremo coinvolgere il maestro in quelli che sono i momenti musicali che offriamo. Questo non sarebbe un sussidio, ma un intervento significativo per fargli esercitare il mestiere che l’ha impegnato tutta la vita… già per una persona che ha la sua visibilità, dovere ammettere di essere in difficoltà è una forte umiliazione. Quindi credo che a tutte le persone che in questi giorni si rammaricano che un’istituzione si è mostrata disponibile, voglio ricordare che l’Italia è una Paese solidale. Al di là di tutti gli errori che una persona può commettere, l’importante è che quando si lancia un grido d’allarme c’è una persona pronta a raccoglierlo”: così Renata Polverini (Pdl), governatrice del Lazio.
Califano: “Scriverò una canzone per la presidente. Già essere qua è un obiettivo raggiunto. Vedremo quello che succederà”. Stando al fianco della Polverini, un Califfo damerino parla: “A me non interessa un sussidio, a me interessa una capanna, dove potermi rifugiare la sera, da mangiare me lo rimedio per la strada. Nella vita ho commesso tantissimi errori, però adesso voglio continuare a cantare e basta. È la cosa che mi interessa di più”. A novanta gradi porta i suoi complimenti al presidente Polverini, ovvero al governo Berlusconi: “È bellissima. È una gnocca”.

Il senatore del Pdl Gramazio, amicone del Califfo, ha dichiarato: “Ho parlato con il ministro Bondi che ha già dato disposizione al capo di Gabinetto di espletare la pratica per far sì che Califano possa avere accesso alla legge Bacchelli che prevede un massimo di 24mila euro di pensione annuale”.

Il governo Berlusconi non aiuta i veri bisognosi, li lascia morire per strada al freddo, dimenticati negli ospedali, nelle stazioni, ma dà soldi a un vecchiaccio che intasca qualcosa come 20mila Euro all’anno.

Non è scandaloso, è molto molto peggio.

C’è una cosa che si può fare, che noi tutti possiamo fare tanto per cominciare: prendere i dischi del Califfo e buttarli nei cassonetti dell’immondizia de Roma.