A riferirlo, o meglio a dimostrarlo, un team di scienziati della Carnegie Institution.
In una ricerca pubblicata su Nature Climate Change, hanno suggerito di integrare i grandi impianti realizzati nelle aree desertiche con quelli urbani e suburbani.
Come ha dichiarato Rebecca Hernandez dell’Università di Berkley “gli impianti solari non devono essere costruiti per forza nei deserti“. Gli scienziati hanno spiegato che i tetti degli edifici residenziali e commerciali presentano molte opportunità per produrre energia con un fotovoltaico di piccole dimensioni, così come altre possibilità sono quelle da spazi urbani come i parchi.
La ricerca prevede due tipi di tecnologie solari: il fotovoltaico e i sistemi a concentrazione: per i ricercatori, un mixi delle due opzioni potrebbe generare fino a 15mila TWh di energia all’anno grazie al fotovoltaico e 6mila TWh usando sistemi a concentrazione solare.
[foto da ecoo.it]