E’, infatti, recente l’accordo pluriennale tra Blizzard (Activision Blizzard) e Tencent (Tencent Holdings Limited). La prima il più grande publisher di videogiochi, il secondo è il più famoso Internet service provider cinese. Quello della partnership nel settore dei videogiochi è una dinamica comune come ad esempio quella di alcuni mesi fa tra la software house di flash game Bigpoint e Warner Bros per la distribuzione di Farmerama.
Il CEO Activision Blizzard, Bobby Kotick, sostiene che “la Cina è uno dei luoghi più interessanti al mondo in cui far crescere il business della società e sviluppare nuovi giochi innovativi” e la Cina risponde positivamente.
Il Presidente di Tencent, Martin Lau, è stato molto chiaro a riguardo: “Pensiamo che Call of Duty Online possa attrarre decine di milioni di fan in Cina e che la nostra piattaforma di gioco, unitamente alla nostra esperienza operativa nel gestire giochi online multiplayer di massa, possa fornire un grande supporto per offrire ai giocatori cinesi un’esperienza di gioco coinvolgente e altamente interattiva”
La trama del gioco sarà un po’ diversa, così come le mappe e la modalità di gioco. Tutto è stato pensato e sviluppato appositamente per conquistare il mercato cinese. Il gioco sarà free-to-play e la monetizzazione sarà inscindibilmente connessa allo store in-game, dove sarà possibile acquistare armi più potenti, attrezzatura di varia natura e perk disegnati appositamente per i players cinesi. “Armiamoci e partiamo”!