Calo frazionale per il nostro Ftse Mib Bene Tenaris, Saip...

Da Pukos

Calo frazionale per il nostro Ftse Mib

Bene Tenaris, Saipem, Eni, Stm e Banca MPS. Forti cali per Mediaset ed A2A. Contrastato il settore bancario, vendite su quello del lusso.

Forse le Borse europee hanno subito le “vendite del giorno dopo”, tuttavia dopo il -2% di Shanghai, il -3% di Hong Kong ed il -4% di Tokyo sulle Piazze del Vecchio Continente l’aria di rimbalzo si è scontrata con una sana prudenza, ed alla fine a prevalere sono stati i segni meno, anche se trattasi di ribassi frazionali.

Anche Wall Street, i cui futures promettevano bene, alla prova dei fatti non ha dato quello sprint che in mattinata tutti si auspicavano, al momento i listini americani sono positivi, ma cauti.

Insomma oggi ci si è svegliati con un fortissimo “mal di testa” e non c’era “energia” sufficiente per farla diventare una seduta positiva, forse domani …

Il leggero aumento del prezzo del petrolio ha dato un po’ di ossigeno ai titoli del settore, quindi oggi in vetta alla classifica delle performances troviamo Tenaris (+2,45%), in guadagno anche Saipem (+0,99%) ed Eni (+0,88%).

Dopo aver ritoccato in intraday il nuovo minimo dell’anno alla fine porta a casa un buon guadagno anche Stmicroelectronics (+1,93%), mentre sul terzo gradino del podio si piazza il miglior titolo del settore bancario, Banca MPS (+1,92%).

Il comparto principe della Borsa italiana oggi ha avuto una seduta decisamente contrastata, salgono oltre a MPS anche Ubi Banca (+0,96%) ed Unicredit (+0,09%), terminano invariate Bper ed Intesa Sanpaolo, mentre devono soccombere alle vendite BpM (-0,85%), Mediobanca (-1,37%) e Banco Popolare (-1,66%).

Rimbalza Enel Green Power (+1,37%) e sembra avere la forza di resistere anche la capogruppo Enel (+0,47%), positive anche le altre utilities Snam Rete Gas (+0,68%) e Terna (+0,14%) mentre crolla A2A (-4,09%) in attesa di “risposte” da parte di Linea Group.

C’è però chi ha fatto ancora peggio di A2A, si tratta di Mediaset (-4,89%) dopo la bocciatura del comparto da parte di Barclays.

Ancora un calo per Finmeccanica (-3,37%) che scende anche sotto quota 11 euro, siamo tornati quindi su livelli che si riscontravano a febbraio, sarebbe davvero necessario frenare la discesa.

Ma il comparto più tartassato oggi è stato quello del lusso, in rosso tutti i titoli del settore: Yoox (-2,35%), Tod’s (-2,32%), Salvatore Ferragamo (-1,68%), Moncler (-1,32%) e Luxottica (-0,58%).

Insomma non c’è stato il temuto sell-off, ma per riprendersi occorrono certamente sedute molto più positive, la fiducia, di questi tempi, è una merce davvero rara.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro