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CALTAGIRONE: Viaggio nello stupore | Antonio Presti padre di “Fiumara d’arte”, incontra la città e gli studenti

Creato il 27 maggio 2014 da Amedit Magazine @Amedit_Sicilia

“Viaggio nello stupore”. Antonio Presti, padre di “Fiumara d’arte”, incontra la città  e gli studenti di Caltagirone

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E’  stato un vero “viaggio nello stupore” per le centinaia di ragazzi delle scuole calatine presenti oggi all’incontro con l’artista Antonio Presti, padre di Fiumara d’arte e creatore del Museo di Librino, quartiere catanese con note problematiche sociali.

Organizzato dal Museo Regionale della Ceramica con la collaborazione del Comune di Caltagirone e delle scuole calatine che hanno accolto l’invito del direttore del Museo, arch. Vera Greco, si è svolto stamane, in un noto cineteatro della cittadina Erea, l’incontro dibattito che ha avuto come tema principale un viaggio nel tempio della conoscenza dell’arte .

“La conoscenza è tuffo nella cultura, è cultura viva, creativa che sa cogliere la bellezza universale delle cose- ha sottolineato Antonio Presti  durante l’incontro –  che occorre trasmettere, rivolgendosi ai docenti e al pubblico presente, soprattutto ai giovani affinché  non perdano la speranza e la luce di ri-generarsi, perché la luce è vita è cultura è futuro” .  Durante il dibattito, ai giovani,l’artista messinese  ha spiegato il perché del suo Atelier sul mare a Fiumara d’arte, inserito in uno scenario di rara bellezza, e delle opere dedicate alla natura e all’utopia dell’arte dove come lui dice “lo spirito gode di quella gioia dell’esistere che solo la creatività dell’arte può donare”..Ha poi parlato  delle sue iniziative a Librino,  dove un muraglione in cemento armato è  stato trasformato, grazie al coinvolgimento di  duemila piccoli artisti, tutti di quel quartiere, in un meravigliosa opera d’arte che vuole essere un inno al “bello” tanto che è stata titolata “porta della bellezza”

Soddisfatta Vera Greco, direttore del Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone, che nel dare il benvenuto all’artista,ha voluto sottolienare che  Caltagirone, come Fiumara d’arte, è una città la cui cultura trasuda da ogni “carruggio”,  da ogni angolo della cittadina non solo per i  suoi inserti ceramici che la rendono unica al mondo, ma soprattutto per la bellezza del suo territorio, come il Bosco di Santo Pietro, che dovrebbe avere una migliore considerazione sia dalle istituzioni pubbliche quanto dai  caltagironesi i quali  dovrebbero amare questo sito che ha dato tanto all’arte ceramica di questa città nei secoli passati”.

Seguitissimo il dibattito da parte dei giovani studenti che sono stati chiamati, tra l’altro, da Antonio Presti a partecipare attivamente al dibattito portando il loro  contributo di idee e di entusiasmo.

A fare gli onori di casa l’assessore comunale alla Cultura del Comune di Caltagirone, Fabrizia Palazzo,  che  nel porgere il benvenuto della  città   all’ artista di Fiumara d’Arte  ha così commentato l’iniziativa  “auspico  che questo incontro possa servire a far capire quali opportunità e nuovi orizzonti può riservare la cultura intesa anche come risorsa per lo sviluppo e per il turismo sperando  che sin d’ora possa  cominciare un nuovo progetto comune, pubblico e privato, che coinvolga le forze migliori della città al fine di migliorare l’offerta culturale locale ”.

Con l’occasione il direttore Vera Greco ha presentato il nuovo logo che identificherà il Museo della Ceramica  che ripiglia i motivi delle alzate in ceramica della famosa scala  di Santa Maria del Monte  icona della città e  patrimonio dell’Unesco.


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