“Viaggio nello stupore”. Antonio Presti, padre di “Fiumara d’arte”, incontra la città e gli studenti di Caltagirone
Organizzato dal Museo Regionale della Ceramica con la collaborazione del Comune di Caltagirone e delle scuole calatine che hanno accolto l’invito del direttore del Museo, arch. Vera Greco, si è svolto stamane, in un noto cineteatro della cittadina Erea, l’incontro dibattito che ha avuto come tema principale un viaggio nel tempio della conoscenza dell’arte .
“La conoscenza è tuffo nella cultura, è cultura viva, creativa che sa cogliere la bellezza universale delle cose- ha sottolineato Antonio Presti durante l’incontro – che occorre trasmettere, rivolgendosi ai docenti e al pubblico presente, soprattutto ai giovani affinché non perdano la speranza e la luce di ri-generarsi, perché la luce è vita è cultura è futuro” . Durante il dibattito, ai giovani,l’artista messinese ha spiegato il perché del suo Atelier sul mare a Fiumara d’arte, inserito in uno scenario di rara bellezza, e delle opere dedicate alla natura e all’utopia dell’arte dove come lui dice “lo spirito gode di quella gioia dell’esistere che solo la creatività dell’arte può donare”..Ha poi parlato delle sue iniziative a Librino, dove un muraglione in cemento armato è stato trasformato, grazie al coinvolgimento di duemila piccoli artisti, tutti di quel quartiere, in un meravigliosa opera d’arte che vuole essere un inno al “bello” tanto che è stata titolata “porta della bellezza”
Soddisfatta Vera Greco, direttore del Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone, che nel dare il benvenuto all’artista,ha voluto sottolienare che Caltagirone, come Fiumara d’arte, è una città la cui cultura trasuda da ogni “carruggio”, da ogni angolo della cittadina non solo per i suoi inserti ceramici che la rendono unica al mondo, ma soprattutto per la bellezza del suo territorio, come il Bosco di Santo Pietro, che dovrebbe avere una migliore considerazione sia dalle istituzioni pubbliche quanto dai caltagironesi i quali dovrebbero amare questo sito che ha dato tanto all’arte ceramica di questa città nei secoli passati”.
Seguitissimo il dibattito da parte dei giovani studenti che sono stati chiamati, tra l’altro, da Antonio Presti a partecipare attivamente al dibattito portando il loro contributo di idee e di entusiasmo.
A fare gli onori di casa l’assessore comunale alla Cultura del Comune di Caltagirone, Fabrizia Palazzo, che nel porgere il benvenuto della città all’ artista di Fiumara d’Arte ha così commentato l’iniziativa “auspico che questo incontro possa servire a far capire quali opportunità e nuovi orizzonti può riservare la cultura intesa anche come risorsa per lo sviluppo e per il turismo sperando che sin d’ora possa cominciare un nuovo progetto comune, pubblico e privato, che coinvolga le forze migliori della città al fine di migliorare l’offerta culturale locale ”.
Con l’occasione il direttore Vera Greco ha presentato il nuovo logo che identificherà il Museo della Ceramica che ripiglia i motivi delle alzate in ceramica della famosa scala di Santa Maria del Monte icona della città e patrimonio dell’Unesco.