L’idea di realizzare un museo delle macchine fotografiche antiche denominato “Collezione Marcè o Museo MAR .CO”, nasce dall’idea di valorizzare una raccolta privata di macchine fotografiche che vanno dal 1850 al 1960.
La collezione è di proprietà del collezionista nisseno Vincenzo Marcè e vanta circa 1.000 pezzi, per la gran parte macchine fotografiche, delle quali alcune molto rare ed uniche.
Al fine di sollecitare la creazione in città di un museo definitivo di macchine fotografiche, viene programmata una mostra temporanea di alcuni dei pezzi storicamente più importanti della collezione Marcè.
Ciò è potuto avvenire grazie alla collaborazione del Direttore del Museo Archeologico Regionale di Caltanissetta l’architetto Giovanni Crisostomo Nucera che, dimostrando sensibilità e lungimiranza, ha reso disponibili gli ampi locali del piano inferiore del Museo Archeologico Regionale.
Di fatto ha così reso possibile questa mostra unica nel suo genere.
Il giorno dell’inaugurazione alle 17,30 sarà, inoltre, presentato un evento culturale che reinterpreta il titolo della mostra: “Un Museo nel Museo: mostra temporanea di storiche macchine fotografiche dal 1850 al 1960” al quale prenderanno parte personaggi della cultura etnoantropologica e fotografica siciliana.
Saranno presenti e mostrati in anteprima due ”storie” inedite.
La prima è”Fotografia notturna” di un oggetto misterioso che sovrasta la Cattedrale di Caltanissetta la notte del 16 XII 2011.
L’oggetto misterioso simile ad una luna non è inquadrabile come fenomero di abberrazione ottica e non è la luna.
La seconda sarà in anteprima mondiale una “fotocamera Leica II del 1932” forse gemella di un’altra battuta ad un’asta internazionale per 620mila dollari.
Scopo di questo progetto è sensibilizzare le autorità e le istituzioni sulla necessità di dare vita ad un Museo delle macchine fotografiche di Caltanissetta Collezione Marcè o “Museo Mar.Co”, far conoscere dell’esistenza di tutto questo patrimonio alla popolazione e trasformarlo in un volano turistico di grande impatto e richiamo, realizzare un modello di fruizione museale utilizzando i mezzi offerti da Wikipedia.
Alla presentazione della mostra,infatti, sarà presente anche il Wikipediano Salvatore Irullo che segue il progetto.