“E’ questa la magia del cinema di Fellini, dove “è il fuori che invade lo schermo, il buio della sala che si rovescia nel cono di luce. [...] il film di Fellini è cinema rovesciato, macchina da proiezione che ingoia la platea e macchia da presa che volta le spalle al set”.
“il cinema della distanza che aveva nutrito la nostra giovinezza è capovolto definitivamente nel cinema della vicinanza assoluta. [...] Il film di cui ci illudevamo d’essere solo spettatori è la storia della nostra vita”.