E' arrivato senza che me ne rendessi conto. O meglio, senza che volessi che arrivasse davvero: mi aggrappavo all'ultimo brandello dell'estate come una cozza allo scoglio e il clima mi ha illuso fino all'ultimo che magari la scuola, visto il caldo, non sarebbe iniziata.
La scuola e tutto il circo che ne segue, ovviamente: scuolacompitibasketcorofestedicompleanno(comprailregalo)ceneinritardoospitiacena(omammacosaglicucino?) Ma quest'anno le cose si complicano ulteriormente, con l'ingresso alle elementari per Riki e alle medie per Leo. E ad essere complicata è la vestizione, per esempio: non più grembiule per Riki, ma divisa e non più divisa per Leo ma vestiti "da civile"! E quando me li guardo, non li riconosco! Leo senza la felpa blu? Ma no, quello è Riki! E chi è sto spilungone che gira per casa senza essere pronto per uscire? Ma no, è già vestito, non vedi?
E Leo va a scuola da solo, a coro da solo, fa i compiti da solo, va a spasso in città da solo. Mi pare che qualcuno mi abbia staccato un braccio e lo usi per farmi "ciaociao" da lontano. Mi viene un nervoso...
E poi Riki ha compiuto 6 anni, mica bruscolini. Ha smesso definitivamente la ciccia dell'infanzia ed è diventato lungo e magro con ossa che pungono le MIE cicce quando lo abbraccio. Insomma, sono stressata, si è capito.
E quindi, per reagire a questo stato d'animo che, inevitabilmente, si comunica anche ad altre sfere non facendoti combinare un tubo o, viceversa, facendoti lavorare indefessamente per ore, ho deciso di combatterlo a modo mio.
In primis, facendo razzia di bottoni vintage in una bancarella assieme a lei e lei.
E voi cosa ne pensate? Vi piace?
Oh, sabato ci si vede allo Stitch'nd Spritz'nd Swap, mi raccomando!