Cambiamenti di costumi – (F)reflex

Creato il 17 novembre 2014 da Signorponza @signorponza

Buon lunedì a tutti i lettori assidui di questa rubrica, e che la piorrea vi colga, lettori occasionali.

In queste settimane ho deciso di dare una svolta alla mia vita; nella vita di ogni giovane donna è necessario, ciclicamente, apportare delle novità, piccole o grandi che siano. Come prima grande svolta, in settimana mi sono fatta i baffetti. La sensazione di vuoto che ne è seguita è stata abbastanza traumatica, sintomo del fatto che non imbracciavo lo steccolino con la ceretta da ormai troppo tempo. Ora, se vado in giro, la gente non mi chiede più l’autografo, scambiandomi per Salvador Dalì.

Il secondo macro cambiamento è stato quello di iscriversi in palestra; ho scelto di farmi distruggere lombari, adduttori, addominali, tricipiti e la dignità. Il terzo cambiamento discende dal secondo, nel senso che ho potuto fare una scoperta che mai avrei immaginato, e tutto grazie alla palestra. Ho investito benissimo i centordici euro di abbonamento, in quanto mi si è palesata agli occhi una rivelazione inimmaginabile.

La ceretta brasiliana non va più di moda.

Ora, io non mi considero una guardona o una persona che si mette negli spogliatoi a controllare se le altre hanno la cellulite / se hanno le tette cascanti / se i capelli sono lisci naturali se sono persone – diciamo così – ordinate. Però davanti a cotanta indifferenza verso l’utilizzo di una spatola con cera io rimango impressionata. Attenzione, cari maschi etero all’ascolto, perché gli anni settanta sono dietro lo slip di donne insospettabili.

La figa di legno con completo Nike fluo. Colpevole.
La giovane donna di trentacinque anni che invia mail di lavoro mentre è sullo step e che è sempre così ordinata. Colpevole.
La ragazza che non si strucca nemmeno quando entra in sauna. Colpevole.

Insomma, un disonestissimo ottanta per cento delle donne nella mia palestra è – come dire – imperdonabilmente arruffata. Una cosa che mi fa pensare che forse la brasiliana ha fatto il suo tempo, o forse che questa moda è un po’ come il Jobs Act: tutti ne parlano ma nessuno sa che cosa sia. Ci siamo riempite la bocca con termini come “inguine integrale” e poi lasciamo che ai nostri scopamici conoscenti occasionali fidanzati si riempia la bocca di altro. Io boh, sinceramente allibita da questa decadenza di costumi. Ragazze, nella vita ci vuole Ordine. Andreste mai fuori casa con il mollettone di plastica? Appunto.

Meditate gente, meditate.

Baci & Peli,
Wannabefre


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