Cambiare scuola è una scelta che i genitori possono fare, ma non il primo giorno di scuola!
Chiacchierando con un gruppo di mamme, primo giorno di scuola, una mamma pensa che in classe ci siano troppi bambini. La classe è di 28 bambini, non tutti nuovi, bambini di 3 anni sono i “nuovi”. Saranno 6 o 7 gli inserimenti e c’è da considerare che i “vecchi” vanno a scuola già dalla scorsa settimana. Solitamente nella maggior parte delle scuole si fanno riambientare i grandi e poi si inseriscono i piccoli.
Quindi mi domando, è giusto cambiare scuola?
A mio modesto parere, no.
Visto che l’anno scolastico è appena iniziato, mi sembra presto lamentarsi e visto che l’anno scolastico è già iniziato mi sembra tardi voler cambiare.
Durante il periodo delle iscrizioni, i genitori possono vedere la scuola, parlare con le maestre, possono esprimere i dubbi che li assalgono e possono guardarsi intorno ed eventualmente decidere di portare il bambino in un’altra struttura. E’ lecito che ci siano dei dubbi, anche perché la scuola la si conosce poco, ci si fa influenzare da quello che si sente in giro, pareri contrastanti e che lasciano mille dubbi, ma alla fine sono i genitori che decidono, e mi auguro che la scelta finale non sia data solo dalla vicinanza con il posto di lavoro o con la casa, ma che la scelta finale sia data da una decisione presa in base a quello che è stato visto e all’impressione che si è avuta parlando con le persone competenti ossia le maestre.
Le classi sono state fatte tenendo conto dei bambini, alcuni che abitano vicino sono in classe insieme, proprio perché così i piccoli si conoscono già, potrebbero esserci in classi bambini di età differente ma che si conoscono già perché abitano vicino, così come potrebbero esserci bambini nuovi in classe insieme così possono affrontare l’ambientamento facendosi “coraggio” a vicenda. Le classi non sono fatte a caso…
Quindi per rientrare in argomento, credo che cambiare scuola sia giusto se c’è qualcosa che non va, o se proprio ci si trova male. In altri casi no, soprattutto se la decisione è dettata dal numero di bambini presenti in classe.
Penso soprattutto al bambino che sta facendo del suo meglio per inserirsi, che sta imparando a conoscere gli altri bambini e le maestre, che vuole farsi conoscere e per cui è importante che intorno a lui ci sia un clima di fiducia, soprattutto da parte dei genitori, perché il bambino capta l’indecisione, sente che qualcosa non va e non è tranquillo. Penso allora che il bambino si sta impegnando ad ambientarsi e alla fine di questo periodo difficile, viene spostato in un altra scuola e deve ricominciare tutto daccapo: tutto questo è stressante e controproducente! Nel secondo caso come si ambienterà il bambino? Come vivrà la seconda scelta dei genitori?