Cambiasso:’ “Zanetti pensa sempre positivo, Barcellona? Gli ultimi minuti furono….”

Creato il 21 febbraio 2015 da Alex80

Durante la trasmissione Sfide dove si celebrava, Javier Zanetti e’ intervenuto Esteban Cambiasso, anche lui bandiera dell’Inter e trascinatore nel magico anno del Triplete, che ha parlato cosi sia dell’ex capitano nerazzurro che dei suoi ricordi a tinte nerazzurre:

JAVIER – “E’ capace di pensare ad un qualcosa di positivo anche dove sembra che non ci sia.

FACCHETTI – “La sera della finale di Supercoppa con la Roma sapevamo di avere un tifoso in più e sapevamo che quel trofeo poteva essere speciale perché sapevamo che poteva essere l’ultimo che Giacinto poteva vedere. Perdevamo 3 a 1, ma all’intervallo credevamo di non essere finiti, che potevamo ancora fare qualcosa. Quando è arrivato il quarto gol, quello della vittoria, c’è stata un’esplosione al Meazza”.

IL BARCELLONA – “Quando noi siamo passati con il Cska, l’addetto stampa ci ha detto: “Ha segnato Messi ed è passato il Barcellona”. Ci guardammo e pensammo che per andare a Madrid dovevamo batterli. Sembra una di quelle cose insignificanti, ma abbiamo capito lì che avremmo affrontato i blaugrana. Quando Pedro ha segnato il primo gol al Meazza, sembrava che fosse crollato il castello prima di costruirlo. Nessuno sulla terra pensava l’avremmo ribaltata. Quando abbiamo vinto 3 a 1 tutti ci dicevano che era fatta. Ma noi predicavamo calma, perché mancano i novanta là, nel loro stadio volevamo pensarla piuttosto come un intervallo. Quella sera rimanemmo anche in dieci. A volte l’espulsione ti dà più forza e chi è con l’uomo in più si rilassa. Gli ultimi minuti di quella partita sono stati in assoluto i più lunghi della mia vita, da sportivo sicuro. Sembrava non finisse più”.

MADRID – “Impossibile alla fine non piangere e non tremare dopo una vittoria così. Impossibile che non ti venga voglia di pensare che quella partita non dovrebbe finire mai”.


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