Cambio verso

Creato il 10 dicembre 2013 da Antonio
Ripartirà il trito refrain berlusconiano, poi grillino e ora renziano del lasciamolo lavorare, diamogli una possibilità, siete i soliti pessimisti e tutto perché non si legge non dico tra le righe ma neanche le righe più fumose, ci vuole esercizio a vedere nel fumo, scritte per annebiare la vista a tutti per non prendere impegni con nessuno che altrimenti si dividerebbe il fronte della vittoria che conta più dell’oggetto conteso. Diritti civili? Ci pensiamo dopo. Uguaglianza? Non essere ideologico. “Tanto par bella la lode del vincere, indipendentemente dalla cagione, dallo scopo per cui si combatta!” diceva Manzoni, "Vincere e vinceremo", diceva un altro, meno letterato, tempo dopo. Già vedo un deja vu, unica lungimiranza nel paese del girotondo, mi preparo alle accuse di disfatta perché non ho tifato a sufficienza, perché non ci ho creduto fino in fondo al mirabile progetto, come se avendo l’obiettivo di percorrere la distanza da A a B mi accorgessi mio malgrado che l’errore è sempre stato voler testardamente raggiungere B e non tornare ad A, cambiando verso, appunto.