La Camelia
Essendo una pianta sempre verde, conserva le sue foglie durante tutto l’anno, esse hanno colore verde di gradazioni diverse a seconda della specie, disposte in modo alterno, lucide e con ghiandole aromatiche. Il periodo di fioritura è quello primaverile, i fiori possono essere di colore bianco, rosso, rosa, doppi, semplici, a peonia, ad anemone e doppio classico, alcuni sono caratterizzati da un intenso profumo ed altri ne sono privi. Il frutto della Camelia consiste in una capsula.
La Camelia produce un’enorme quantità di fiori e, se ci trovassimo di fronte ad una fioritura esagerata, sarebbe opportuno intervenire sfoltendo i fiori, avendone così una quantità minore ma di grandezza superiore.
La Camelia preferisce un clima temperato e ricco di umidità e, in questi luoghi, come in quelli in cui ha avuto la sua origine, questo arbusto è molto alto, ramificato e dalla corteccia si ricava un legno particolarmente duro.
Specie
Camellia Sasanqua: questa specie ha origine in Cina, la sua fioritura va da novembre a marzo, i fiori sono di tipo semplice e di colore bianco, rosa o rosso.
Camellia Reticulata: anch’essa ha origine in Cina, i suoi fiori hanno una notevole grandezza e hanno colore rosa di diverse gradazioni.
In base ai lori fiori poi, possiamo citare alcune varietà:
A fiore bianco-puro: Alba imbricata, Alba di Casoretti, Alba plena, Ristori ecc.
A fiore bianco listato, screziato e macchiato rosa e rosso: Angela Cocchi, Camilla Galli, Conte di Fiandra, Dionisia Poniatowski, Elisa Casareto, Elvira Bianchi ecc.
A fiore rosa: Incarnata, Adele Palagi Medici, Tommaso Lazzarini ecc.
A fiore rosso o rosa scuro: Aurora di Guicciardini, Conte Covour, L’avvenire, Parmentieri ecc.
A fiore rosso o rosa listato, variegato o macchinato di bianco: Abate Bianchi, Bella Romana, Cardinale Antonelli, Danovaro, Emilia Perruzzi, Principessa Strozzi ecc.
Terreno e Tecniche Colturali
La Camelia si moltiplica per talea (tranne la specie Reticulata), seme, propaggine, margotta
Riguardo alla moltiplicazione per talea, in estate si prelevano le talee lunghe 8-15 centimetri con parte di corteccia, si tolgono le foglie più basse e se ne lasciano due o tre all’apice. A questo punto si pianteranno in un terriccio con torba e sabbia e si posizioneranno in un luogo con temperatura costante di circa 25-30°C. Aspettare fino a che le talee abbiano messo le radici (circa quattro mesi).
La tecnica di moltiplicazione per seme viene usata al fine di creare nuove coltivazioni, in quanto, come detto in altri articoli, essa non garantisce l’uguaglianza tra le nuove piante e la pianta madre.
Quando i frutti, cioè le capsule, avranno assunto un colore bruno-rossastro, nella stagione autunnale, si raccoglieranno i semi che andranno interrati in un substrato acido. La temperatura ottimale per questo tipo di moltiplicazione è di circa 20°C. Se partite dal seme per avere delle Camelie, dovrete essere molto pazienti, perché esso comincerà a dare i primi risultati non prima di quattro anni. Se si vuol utilizzare la tecnica della moltiplicazione per margotta, bisogna optare per dei rami di circa due anni, con un diametro di massimo un centimetro con una lunghezza di 30-40 centimetri: intorno al ramo, di solito inciso, si pone un contenitore di plastica con del terriccio umido affinché esso produca radici, dopodiché si rinvaserà in un terreno composto da torba e sabbia. A questo punto si metterà il vaso in un luogo protetto per un anno.
Concimazione ed Irrigazione
Potatura
Proprietà
Nell’Asia tropicale, soprattutto nelle zone della Cina, India, Sri Lanka, Giappone e Kenya, dalle foglie giovani della Camellia Sinensis si ricava un tè molto tonificante. Si prepara un infuso di foglie e in alcuni casi, vi si aggiungono delle spezie. Si dice sia la bevanda più nota al mondo dopo l’acqua. Esistono vari tipi di questo tè: quello nero, verde, oolong, bianco, giallo e postfermentato. I nomi variano a seconda del diverso trattamento subito dalle foglie e dal grado di fermentazione: quello di tipo nero è fermentato, quello verde non fermentato, quello oolong semifermentato. Dopo l’essiccatura il tè può diventare aromatizzato, deteinato e pressato.
Le sostanze contenute nel tè sono: la caffeina che stimola il sistema nervoso, la teanina, la catechina che è un antiossidante, la teobromina e la teofillina e il fluoruro.
Il tè può avere diversi effetti a seconda della varietà e dal metodo di infusione. Se il periodo di infusione è breve l’effetto è stimolante, se questo è maggiore l’effetto sarà contrario.
Malattie e Parassiti
La Camelia è soggetta a diverse malattie e, molte volte, esse sono provocate anche dall’apporto errato di elementi necessari al regolare sviluppo.
Se le foglie sono fragili e di un verde sbiadito, è sintomo di una carenza di azoto.
Se notate che i fiori si sviluppano in modo lento, al contrario, significa che abbiamo apportato un’eccessiva quantità di concime azotato.
Se la Camelia sviluppa foglie che si staccano in maniera molto facile dalla pianta significa che è carente di fosforo.
Nel caso in cui i fiori fossero carenti di colore e molto sensibili al freddo ed agli attacchi di funghi, dovremmo intensificare l’apporto di potassio.
Se la pianta ingiallisce e non sviluppa radici è perché l’abbiamo posta in un terreno troppo ricco di calcare, in questo caso sarà opportuno rinvasarla in un terriccio adatto.
Troppa umidità, poca luce, temperature troppo alte o repentini cali di temperatura possono provocare la caduta di gemme e scurezza dei petali.
Se sulle foglie si formano macchie, la loro forma diventa irregolare e la parte superiore diventa argentata, questo sintomo è segno di un attacco del fungo Pestalozzia Guepini. In questo caso bisognerà togliere le foglie infestate ed usare prodotti a base di rame.
I due principali parassiti nemici di questa pianta sono la cocciniglia bruna o farinosa e il ragnetto rosso.
La prima si manifesta con la comparsa di piccole macchie a forma di scudo sulla pianta, si possono eliminare con un batuffolo con dell’alcool se la pianta è giovane, se è più grande ed adulta procedere con antiparassitari. Il secondo provoca l’opacizzazione delle foglie, le rende di colore bronzato e le infesta di ragnatele. In questo caso bisogna rendere l’ambiente più umido perché, come detto più volte, un’alta umidità sfavorisce il riprodursi di questo parassita.