Cameriera, mi scusi!

Da Maricappi
Lei è la mia cameriera? Beh…., non proprio. Risponde la mia collega al pazienteappena trasferito nel nostro reparto. E’ la mia assistente allora? Diciamo che sono l’infermiera che si occuperà del suo statodi salute. Ahhhh… ecco!
Nell’imperante società del velinismo e dell’escortismo.....
le persone si trovano in difficoltà a collocare la figura infermieristica e cercano di porla in qualche ambito ben definito. Il signor B., ad esempio, l’ambito lo ha meglio disposto tra le mura di palazzo Grazioli. Abitini succinti da crocerossina indossati da infermierine sexy che danzano al suo capezzale fanno da cornice piccante alle cosiddette feste eleganti. E’ ovvio che dinanzi a questo pensiero dominante qualche volta i nostri pazienti si disorientano e scambiano le cure infermieristiche in approcci un po’ troppo olistici. Da coniglietta play-boy a massaggiatrice Messègueè, da ragazza immagine ad assistente personale, da signorina tuttofare a cameriera personal-body.
E fu così che per tutto il turno presentammo la bella infermiera Monica come la cameriera del reparto per la gioia di tutti i pazienti.