Cameroun /Commemorazione e corruzione

Creato il 24 febbraio 2011 da Marianna06

La giornata di ieri, 23 febbraio, ha visto la gente scendere in piazza a Douala, città del Cameroun, ufficialmente per celebrare la "memoria" delle vittime di una rivolta giovanile del febbraio 2008, una folla di giovani ma anche  di persone mature, che non vogliono più la rielezione di Paul Biya a presidente della repubblica e la sua cricca insediata nei posti chiave del Paese.

Una presidenza, quella di Biya, elefantiaca(è al potere da ben 29 anni) ma sopratutto in odore di corruzione.

E, infatti ,è già nell'aria il clima elettorale anche se le date  per lo svolgimento delle legislative e presidenziali sono ancora distanti.

Naturalmente , a proposito delle 40 vittime del febbraio 2008 (tutti giovani per altro), le autorità amministrative di Douala,temendo disordini, avevano in precedenza espresso assoluto divieto di raduno.

Ieri, infatti, i negozi cittadini, nel timore di essere danneggiati, erano comunque in prevalenza chiusi.

Ma la macchina della propaganda elettorale , in vista della rielezione del "dinosauro", promette mari e monti.

E non potrebbe essere diversamente. Tutto il mondo è paese.

Le notizie, infatti, che arrivano in Europa dal Cameroun parlano addirittura dell'assunzione di 25 mila giovani diplomati nella pubblica amministrazione.

Nonché è di dominio pubblico la notizia della riapertura  dei grandi cantieri nel settore minerario.Ossia lavoro e paga certa per le famiglie bisognose.

In Cameroun ci sono buone miniere di cobalto, bauxite e diamanti.

Ma di contro a tutto ciò, la Commissione Nazionale contro la Corruzione ha reso noto un ammanco di almeno 2,8 miliardi di euro dalle casse dello Stato del Cameroun e ciò riferito al solo periodo compreso tra il 1998 e il 2004.

Allegra finanza, insomma ,per i soli sei anni presi in esame.

Ma un'opinione pubblica  ben informata non ha mai avuto dubbi in merito, rapporto della Commissione a parte.

Le perdite, stima il rapporto della Commissione nazionale contro la corruzione  ,sono intorno ai 457 milioni di euro all'anno.

E di questi almeno 152 ,ogni  anno, sarebbero dovuti alla deforestazione illegale. Ovvero vendita di legname pregiato.

A sottolinearne la veridicità la Commissione riporta i dati di numerose associazioni, tra cui anche Greenpeace.

Non dimentichiamo però che esiste anche una diaspora camerunense organizzata, in giro per il mondo, che sicuramente non dimenticherà di far sentiremolto presto  la propria voce contro l'ennesimo "padre padrone" d'Africa.

(ndr) in basso un'istantanea della città di Douala, definita dalle autorità amministrative locali una città"ribelle".Si notino le fogne a cielo aperto e le strade cosiddette "bianche" ossia senza l'ombra di un purché minimo manto di asfalto.

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 


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