Camilla Lackberg-Lo scalpellino

Uno dei maggior difetti di questa scrittrice è la prolissita'..troppe pagine "morte "spesso distraggono ed annoiano togliendo l'attenzione dal fulcro della trama.Come sempre c'è un intreccio costruito su attriti famigliari che affondano anche lontano nel tempo e mi è piacituo molto leggere questi flashback per cercare di capire quale connessione avessero con le vicende contemporanee,come sempre tanti personaggi e molte incomprensioni.Il romanzo è scorrevole grazie allo stile basic e un po' ironico che caratterizza la Lackberg,peccato che Erica sia meno presente pero' le poche narrazioni sul suo nuovo stato di neomadre affaticata da notti insonni e kili in piu' sono molto umane e rendono Erica un bellissimo personaggio che meriterebbemaggior spazio levando invece qualche pagina di intrecci inutili fra i vari personaggi,tutti tra l'altro piuttosto antipatici.Mi è piaciuto meno tra i 3 romanzi,nonostante l'expolit finale molto ben costruito e inaspettato ho trovato faticoso arrivarci.Si attende pero' il 4 volume con ansia..voto 6 1/2