Camille e il ragazzo Narciso.

Creato il 29 giugno 2013 da Dottoressamarzia @donnasudueruote

Camille e Dylan erano cosapevoli di cosa avevano provato, sensazioni che lei riviveva continuamente, ma nonostante tutto lui non lasciò mai la sua ragazza.
Ma per Camille era tutto troppo doloroso, il suo primo amore, lo amava davvero, e così lasciò il gruppo.
Pur quanto la scelta potesse sembrare razionale e cinica, trascorsero due interi anni collezionando flirt inutili, privi di senso, dove per Camille niente era veramente importante. Lei sapeva cosa significava provare quelle emozioni intense e viscerali, ma nessuno di loro era Dylan.
Il tempo trascorse inesorabile e Camille orami aveva 16 anni, stava diventando una donna, il fascino e la malizia che aveva acquistato la rendevano ancora più bella, ma ancora era troppo ingenua e sognatrice. 
Un giorno, Camille subì l'attenzioni di un ragazzo più grande. A lei piaceva essere corteggiata e adulata, frequentare un quasi uomo significava essere grandi, ma voleva anche dire non pensare alle conseguenze, una tra queste che la farà soffrire tremendamente quando la lascerà.
Lui si chiamava Andrei e aveva 24 anni e grazie alla sua esperienza sapeva come trattare una ragazzina. Da insicura che era, con lui inziarono le prime vere scoperte della vita reale, in qualche modo le stava facendo da punto di riferimento. 
La storia con Mr.D, ormai stava diventando solo un ricordo, ora esisteva solo Andrei che la faceva sentire donna, c'era lei e nessun'altro: beh fino a quel momento.
L'esperienza sessuale di Andrei, fu per Camille il primo e vero concreto paragone, e si rese conto di quanto ci fosse ancora da scoprire.
Facevano una quantità di sesso giornaliero che spesso non uscivano di casa. Le sue capacità ammaliatrici erano come delle sabbie mobili, più si ti muovevi più ne rimanevi intrappolata. L'atmosfera della casa emanava sesso, desiderio e sensualità a partire dall'arredamento, fatto di specchi che l'avvolgevano nella camera da letto, contornata da lenzuola rosso fegato. Il ragazzo più grande sapeva cosa aveva bisogno una donna, era narciso e sicuro di sè, ma sapeva anche cosa voleva lui. Non fu mai amore durante i loro incontri, fu solo del buon e sano sesso, senza limiti senza regole, spesso rimanevano a letto distesi per ore, dove gli unici movimenti erano procurasi del cibo rigorosamente consumato nel letto. Tutto era sopra le righe, lui lo era e Camille iniziò ad imparare a non avere vergogna del proprio corpo. Camminavano nudi per casa, scherzando su i loro corpi davanti agli specchi, amavano guardarsi mentre si muovevano uno dentro l'altro. 
Ma ogni cosa ha un inzio e una fine, non era mai stata una vera storia d'amore e come tutto era inziato nello stesso modo si esaurì. Ma per Camille non era stato un gioco, lei in cuor suo ci aveva creduto che lui potesse amarla davvero. Si sentiva svuotata, dentro era a pezzi, una rottura che le faceva male all'anima.
Alcune storie hanno finali epici altre invece finiscono e basta.