Alla fine, è salpata.
Con i fazzoletti addio, parte la nave.
Lontano dalle pietre del mio esilio,
onde dell’azzurro oceano, sommergetela.
Io, dalla partenza,
non so dove vado.
La rotta della vita,
chi me l’ha tracciata?
Su qualche roccia ignota
si infrange, con fragore violento…
Marinaio, lascia le carte della sconfitta.
Macchinista, metti più forza nel vapore.
Non so da dove vengo,
né quale destino è il mio.
Dei tormenti che ho,
perchè mi lamento.
O continui, maledetta,
con la bandiera gialla…
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Frutteti, ville, mercati, città…
Affacciandomi dalle mura,
che triste sono!…
Miraggi dal nulla,
ditemi chi sono.