Buongiorno, vi scrivo per raccontarvi cosa mi è successo l'altra mattina a Via Labicana. Dovevo recarmi alla Stazione Termini a prendere una mia amica, e scelgo di farmi Via Labicana costeggiandola sulla destra per poter arrivare da dietro e parcheggiare lungo Via Giolitti, dove il parcheggio costa meno e non ci sono gli zingari che ti chiedono soldi. So che su Via Labicana il limite è a 30 all'ora e procedo a quella velocità. Dietro di me arriva un camionista cafone inizia a suonarmi... una, due, tre volte, alla fine caccia un urlo disumano che io, pur stando davanti a lui, riesco perfettamente a sentire. Tiro fuori la mano e gli indico il cartello "limite 30", e lui con la mano mi manda platealmente affanculo con la mano, quindi si attacca al clacson e mi fa segno "ti faccio un culo così". Io faccio finta di nulla e accelero appena, a 40km/h, arrivo in prossimità dell'incrocio e davanti al gabbiotto dei vigili, mi affianca e mi urla a gran voce: "puttana, la prossima volta usa il triciclo!" e riparte a tutta proprio davanti ai vigili che non fanno una piega. Ora io mi chiedo, è mai possibile che una ragazza debba sentirsi minacciata e in pericolo da questi camionisti arroganti e cafoni e che nessuno prenda le mie difese? Domando a voi, come avrei dovuto comportarmi?
Marzia P.