Giuro. Sportivissima (e in sovrappeso).
Da qualche anno, per tanti motivi, lo sport è finito chissà dove, il ricordo di un'altra vita.
C'è però una cosa che non ho abbandonato e che mi da una gioia talmente profonda che è quasi droga. Camminare.
Di buon passo.
Prima di Cigolino con la musica nelle orecchie, di quella un po' energetica che scandisce i passi. Adesso chiacchiero con lui, così tutto il vicinato sa che sono quella signora con il passeggino rosso che parla da sola.
Camminando metto in ordine le idee, mi riconcilio con me e con il mondo, prendo decisioni, immagino ciò che sarà. Riesco ad accettare anche le mie contraddizioni più profonde. Insomma è terapeutico.
Con queste giornate fresche e piene di sole poi è un piacere.
Cigolino ama essere portato in giro, è un buon socio di camminata. Gorgheggia tutto il tempo, sorride, dormicchia e con entrema accuratezza assaggia ogni dito delle mani.
E' anche un ottimo metodo per calmarlo, anche più del giro in macchina.
Ci sono lunghi viali alberati qui, giardini e parchi. Ombra, zanzare e fresco.
Durante il giorno anche poco traffico.
E' così, camminando camminando, che sono arrivata fino in posta stamattina.
La raccomandata all'Inps, il congedo facoltativo.
Niente coda.
Un bellissimo sole.
E anche questa è fatta.