Sono gli interrogativi che accompagnano la lettura di Peregrin d'amore di Eraldo Affinati, libro denso, libro di molti movimenti da una capo all'altro dell'Italia (e non solo) e di molte letture (ma direi anche di molte esperienze che ruotano attraverso le letture che accompagnano l'insegnamento a scuola).
Un libro che forse è prima di tutto un cammino che connette epoche, pagine, luoghi, perché ogni viaggio può e deve essere in primo luogo una rivelazione, cioé deve mettere a nudo connessioni che per miopia o arroganza avevamo tralasciato.
E così può capitare di spiegare San Francesco a una giovane prostituta nigeriana, di condividere le avventure di Marco Polo con gli adolescenti afghani, di incontrare a Lampedusa. il paladino Orlando. Questo e molto altro, tra questi quaranta grandi della nostra letteratura, compagni di viaggio che ci sono e non ci possono non essere, perché la letteratura è viaggio che richiama ed esige altri viaggi.