Camminare stanca meno, se si è alti

Creato il 12 novembre 2010 da Tanks @tanks
Non lo trovo giusto, ma è così, a leggere la ricerca del prof. Peter Weyand della Southern Methodist University, in team con Maurice Puyau and Nancy Butte, del USDA/ARS Children's Nutrition Research Center (Baylor College of Medicine), e con la laureanda Bethany Smith.
Scopo della ricerca era capire perché i bimbi e, più in generale, i Tappi si stancano di più, camminando, rispetto agli Spilungoni.
Un gruppo di persone di altezza variabile da 1 metro e 07 a 1 metro e 83, età da 5 ta 32 anni, peso tra 15.9 e 88.7 chili, è stata invitata a camminare a varie andature su un tapis roulant, mentre gli veniva rilevato il ciclo metabolico, misurando il consumo di ossigeno e la produzione di anidride carbonica.
Il risultato è stato stupefacente, ma nemmeno tanto: un passo ad andatura naturale ha un costo in calorie che non dipende da altezza, età e peso.
Poiché per coprire una determinata distanza con una falcata ampia servono meno passi, chi ha il passo lungo di natura consuma anche meno calorie camminando. E chi ha questa benedetta falcata ampia? Gli Spilungoni e le Spilungone.
Non me l'aspettavo e, ripeto, non lo trovo giusto. Già lo Spilungone ha un vantaggio estetico, se poi mi arriva al lavoro meno stanco del Tappo, e accumula vantaggio energetico via via che passano le ore, allora occorre compensare la cosa in qualche modo.
Se il Tappo si stanca di più, che sia retribuito di più!
Buon venerdì.
[Nell'immagine: Jessica Rabbit. Quando cammina, le calorie, le consuma chi la guarda.]
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