Lucio Morrone, a capo del gruppo criminale chiamato "teste matte", operante per il controllo degli affari illeciti nei quartieri Spagnoli di Napoli, era ricercato per un ordine di esecuzione definitivo per una condanna a più di 4 anni di reclusione per stupefacenti. Nonché dal 2013 destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
A quanto si legge, l'uomo, al momento dell'arresto, ha esibito documenti falsi nel tentativo di eludere gli investigatori, ma quando poi ha sentito "Carabinieri" si è arreso ammettendo la reale identità.