Le prime stime sul valore complessivo dei beni confiscati parla di circa 27 milioni di euro, nei settori del turismo e dell’ippica.
Nel corso dell’indagini, coordinate dalla Direzione Investigativa Antimafia, a carico di ben 27 persone ritenute, a vario titolo affiliate al clan, i militari dell’Arma hanno scoperto che gli indagati avevano la materiale disponibilità di numerosi beni mobili ed immobili, con valore sproporzionato rispetto alla loro capacità di produzione del reddito.
Sono stati inoltre sequestrati 69 appartamenti, 4 locali commerciali, 74 box auto siti nei comuni di Marano, Quarto, Forio d’Ischia, comune nel quale il clan stava progettando la costruzione di una struttura turistica, 50 box per cavalli, 2 associazioni sportive che gesticono 45 cavalli di varie razze, 6 appezzamenti di terreno, 2 società ed un bar sito nel comune di Marano.