Campagna CGIL e Sunia: i giovani e la casa

Da Butred77

La CGIL, insieme al Sunia (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari) hanno lanciato la campagna “I giovani e la casa”. Obiettivo è quello di indagare la condizione dei giovani, sia negli aspetti lavorativi ed economici legati alla necessità di permanenza nella famiglia di origine, sia in relazione alla percezione che essi hanno circa la possibilità di svincolo, emotivo e materiale da essa. Rilevare quanto, tra gli altri aspetti, l’abitazione sia condizione essenziale nell’idea di stabilità adulta.

Per poter fare questo, sul sito www.cgil.it è possibile rispondere ad un questionario che vi impegnerà per pochi minuti; il livello di partecipazione prevede il coinvolgimento di giovani tra 18 e 35 anni. La valutazione è finalizzata all’individuazione dei bisogni necessari per la definizione di piattaforme territoriali di contrattazione sociale che implicano una approfondita conoscenza di alcune dinamiche.

Si legge sul sito della CGIl: “Per investire sulle nuove generazioni, contribuendo a completare la transizione verso l’età adulta, è necessario rilanciare una politica abitativa, fornendo risposte a differenti domande sociali. La permanenza prolungata in famiglia è uno dei principali problemi per i giovani, che incontrano sempre maggiori difficoltà nel percorso di realizzazione della propria autonomia sociale, soprattutto a causa di fattori economici, in particolare l’accesso al mercato del lavoro e al mercato abitativo.

Il fenomeno riguarda oltre 7 milioni di persone dai 18 ai 39 anni, la metà dei quali evidenzia problemi derivanti da situazioni lavorative precarie o dalla mancanza di risorse finanziarie che permettono l’accesso al mercato abitativo.

Rilanciare una politica abitativa significa:
aumentare  l’offerta di alloggi a canoni sostenibili dalla domanda sia rilanciando l’edilizia sociale, con interventi di edilizia sovvenzionata e forme di social housing, con risorse pubbliche integrate a risorse private, attraverso un Piano Casa che possa rispondere a differenti esigenze sociali (giovani, ma anche anziani, migranti, studenti, nuclei unifamiliari), con finanziamenti adeguati e pluriennali, consistente quantitativamente, a canoni compatibili; sia agendo sul mercato privato attraverso politiche fiscali che incentivino i proprietari di case a simmettere sul mercato gli immobili e favoriscano l’emersione del nero;
sostenere il reddito delle famiglie più deboli attraverso il fondo di sostegno all’affitto;
• riformare il regime delle locazioni per riequilibrare le dinamiche del mercato.

Se vi va dunque, partecipate al sondaggio.